Il tema dell'educazione sessuale è complesso, faticoso, per questo è normale che qualunque genitore possa sentirsi in crisi nel momento in cui si trova a dover affrontare tale argomento con i propri figli, e si trova perso in un labirinto mentale alla ricerca disperata del modo migliore per parlare ai figli di sesso.
Pur nel grande amore che ciascuno di noi prova nei confronti dei propri figli, avvolte ci troviamo di fronte a genitori che non trovano prioritario nella scala dei propri doveri trattare di sesso con i giovani. Il genitore, di fronte alla tematica dell'educazione al sesso e alla sessualità, teme in alcuni casi di violare uno spazio riservato, appartenente cioè al proprio intimo, e per questo egli prova pudore, si sente inadeguato. In realtà l'educazione sessuale, come scuola di vita che riguarda un genitore e un figlio, altro non è che "educazione all'amore".
Secondo alcune ricerche, oggi si rileva all'interno della famiglia un forte permissivismo da parte dei genitori, il quale sollecita i giovani a valutare in termini di "normalità" i rapporti sessuali prematrimoniali.
In Italia è stato rilevato un aumento delle mamme adolescenti, e anche che tante ragazze decidono di interrompere una gravidanza indesiderata.
Questi dati ci fanno capire quanto sia importante cercare di impartire una corretta educazione sessuale che deve cominciare in famiglia.
Mamme e papà devono essere vicini ai loro figli, fin dall’infanzia, cominciare subito a spiegare loro cosa significa la sessualità, educarli al sentimento, all’amore e l’affettività, e infine, è importantissimo, fornire informazioni anche sui metodi contraccettivi per evitare gravidanze indesiderate, e i modi per evitare la trasmissione delle malattie che si trasmettono attraverso i rapporti sessuali.
Purtroppo oggi i mass media sono spesso i maggiori responsabili di una cattiva informazione, inviando in molti casi messaggi sbagliati ai bambini e agli adolescenti.
Per esempio il far credere che il rapporto sessuale sia un piacere fine a se stesso, che i sentimenti non siano importanti, che si possano avere rapporti con più persone senza necessariamente essere coinvolti emotivamente, ecc.; distoglie i giovani dalla verità, cioè dal fatto che l’affinità emotiva con il partner invece è fondamentale per sviluppare una buona sessualità, e che la promiscuità sessuale, cioè avere diversi partner, espone più facilmente alle malattie sessualmente trasmesse.
Ovviamente non si può essere sempre presenti, ma insegnare un metodo di selezione e stabilire un limite fin da piccoli all’uso dei media, può aiutare a sviluppare le conoscenze giuste e potenziare le difese dei giovani.