Ora vado di qua! Lì c'è un tratto lungo da fare. Mi posso fermare a toccare quel coso che fa quel rumore come le campanelle di quel gioco che è sul tappetone. Sì, mi fermo un po' lì e lo faccio suonare. Quella cosa che ha la pancia come quella di papà e che fa deng, quando cade per terra. La cosa che più mi fa strano è che subito dopo c'è un gran silenzio e, se papà è in casa, lui arriva subito e la rimette come prima. Ma a me piace dove la metto io! Poi, quando la tocco gira, gira e gira e a me fa tanto ridere!
Papà ancora non c'è. La sua sedia è vuota, allora di là non vado, non gioco con la cosa panciuta che fa deng e che papà rimette sempre a posto e vado avanti verso quella porta sempre chiusa o quasi sempre chiusa. Una volta era aperta e sono entrata ma la mamma mi ha preso subito in braccio e mi ha detto che in quel posto non posso andarci da sola. Per ora! Ma poi sono sicura, e lo ha detto anche papà che in quel posto con la porta chiusa ci starò delle ore. A fare che cosa non lo so, forse si mangia anche lì.
Picchio i miei pugni su quella porta chiusa ma non si apre. Insisto fino a che non vedo una luce, una luce bellissima che arriva dalla mia cameretta, da quel posto dove mamma o papà o anche tutti e due, mi portano per togliermi quella cosa che dopo un po' mi da fastidio e che delle volte fa una puzza tremenda, secondo loro, ma a me non da fastidio. Papà fa delle facce così buffe! Si mette le dita sul naso e lo strizza e poi dice “ma cosa hai mangiato, dei gatti morti!” Di che cosa sapranno poi questi gatti e questi morti?!
Ecco, spingo un pochino e questa porta si apre. Come è bella questa stanza. C'è il colore del sole, così papà e mamma chiamano quella cosa che non mi fa tenere gli occhi aperti se cerco di guardarla. Il colore giallo nella mia cameretta è un po' dappertutto. Guarda che bello che è questo coso. Se mi metto seduta è alto come me, poi mi piace il suo colore. La mamma dice che è rosso, come la mia coccinella, quella dove mi mettono e mi fanno girare per la casa mentre io do i pugni sopra quella cosa che quando la colpisco fa queeaaek e mi fa tanto ridere.
Dentro c'è un bastone come quello della scopa ma attaccato c'è una cosa che sembra una mia maglietta tutta brutta e non è uguale a quella che è in cucina che papà e mamma usano per spazzare quello che butto per terra come i biscotti o i grissini o la pappa o tante cose che non mi va più di tenere tra le dita.
Aspetta che lo tolgo, tanto se faccio qualche cosa di sbagliato arrivano la mamma o papà ad aiutarmi.
Ma dentro cosa c'è?. Aspetta che lo butto per terra come faccio con le costruzioni che sono sul mio tappetone. Guarda che bello! Non sono come le mie costruzioni! Dentro c'è una cosa come la mia pappa, ma più liquida che non sta ferma e se ne va per tutta la camera. E' una cosa bellissima! E' una cosa che si allarga sempre di più, poi è fresca ed è bello starci sopra. Mi sento come prima che la mamma mi tolga quella cosa che lei chiama pipì. Ma a me questa cosa piace da impazzire. Se la colpisco anche lei mi colpisce con tante piccole cose che sono fresche. La mia maglietta e i miei pantaloni stanno cambiando colore ed io mi sento felice come quando faccio il bagnetto. Bello! Posso fare il bagnetto da sola!
Mamma, perchè mi guardi così? Guarda mamma che bel sorriso che ti stò facendo! Mamma perchè stai urlando disperata come faccio io quando ho fame o sonno? Non ti piace il mio sorriso? Guarda, si vedono anche i dentini di sopra!
Hai fame anche tu? Mamma hai sonno?
Guarda mamma come mi diverto!
Mamma perchè hai una faccia così preoccupata? Non mi sono mica fatta male....Mamma ma perchè mi porti via da questo bellissimo gioco....mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
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Con questa ricetta partecipiamo al Contest "Cosa ti cucino per Secondo" di "Le padelle fan Fracasso"
Partecipiamo al Contest di La Pasticciona dal titolo "Riscopriamo la Primavera in Tavola"
Partecipiamo inoltre anche al nostro Contest "Una Ricettola per la Pupattola" sezione Primavera.
SPIEDINI DI MAZZANCOLLE, ANANAS, PEPERONE GIALLO E ASPARAGI AL PROFUMO DI LIME
Ingredienti:
800 gr di mazzancolle freschissime
mezza ananas fresca tagliata a fette molto spesse e poi a cubotti
7o 8 asparagi freschi
1 peperone giallo da cubettare
1/2 lime
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio schiacciato
sale
1 pizzico di pepe
Brandy q.b.
Per prima cosa puliamo bene le mazzancolle, rimuovendo il filetto nero addominale e lasciando invece il carapace. Le laviamo e le lasciamo sgocciolare in un colapasta.
Nel frattempo puliamo gli asparagi, togliendo la parte dura finale, li andiamo poi a tagliare a tocchetti. Laviamo il peperone e lo tagliamo a cubetti. In una padella antiaderente scaldiamo un filo di olio extravergine di oliva, aggiungiamo lo spicchio d'aglio schiacciato e vi adagiamo le mazzancolle. Le facciamo cuocere per un paio di minuti, girandole spesso, dopodichè aggiungiamo una macinata di pepe e un paio di aglio essiccato e sfumiamo con il Brandy. Una volta che l'alcol è evaporato, spremiamo sul pesce un po' di succo di lime e poi togliamo le mazzancolle dal fuoco e le adagiamo in un piatto. Nella stessa padella facciamo saltare gli asparagi che avremo tagliato a tronchetti e un attimo dopo aggiungiamo anche il peperone. Facciamo cuocere per qualche minuto, fino a che saranno abbastanza teneri, l'importante è che non lo siano troppo. Una volta cotti li togliamo dal fuoco. A questo punto abbiamo tutto pronto per i nostri spiedini. Nel frattempo avremo tagliato a cubotti anche la mezza ananas, irrorandola con qualche goccia di succo di lime. In un certo senso cuciniamo gli spiedini prima destrutturandoli e poi andando ad assemblarli.
Prendiamo i bastoncini e cominciamo a dare forma ai nostri spiedini sistemando le mazzancolle, gli asparagi, l'ananas, il peperone giallo. Prima di servire, riscaldiamo gli spiedini su di una piastra ben calda, bastano 30 secondi per lato. Sono buonissimi, freschi e primaverili!