Il mio primo viaggio, consapevole e desiderato, l’ho fatto dopo l’esame di maturità, me ne sono andata a trovare mio zio in Florida, dopo che, per anni, avevo messo via i soldi in salvadanaio (ancora esistevano) per potermi comprare il biglietto aereo. Mi ricordo ancora il giorno in cui sono andata in agenzia di viaggio (stiamo parlando del 2006 ragazzi, un po’ di comprensione, internet ancora non sapevo quasi cosa fosse), per comprarmi il biglietto. Non mi pareva vero, finalmente avrei fatto il primo viaggio senza di loro e chi l’avrebbe detto che poi da lì sarebbe diventata una sorta di dipendenza, con sintomi in corredo?
“MA SEI GIÀ ANDATA IN GIRO L’ANNO SCORSO…”
Dal punto di vista di chi l’ultimo volo l’ha preso una decina di anni prima è normale domandarsi il perchè ci sia questa voglia di riprenderne uno dopo solo un anno di pausa, d’altronde, la macchina è così comoda! L’auto non ce l’avevo però, e l‘emozione di comprare un biglietto aereo non è equiparabile a quella che si prova dopo aver fatto il primo pieno di benzina.
Un’idea è quella di comparare il viaggio ad una delle loro passioni, per mio papà, la chitarra, ad esempio. Come lui possiede 3 o 4 chitarre, che indubbiamente usa in base a ciò che deve suonare, io mi faccio quei 2 o 3 viaggetti l’anno! Elementare Watson!
“MA I SOLDI CHE SPENDI NEI VIAGGI NON POTRESTI SPENDERLI ALTROVE?”
C’è anche da dire un’altra cosa, ora è possibile viaggiare spesso e low cost anche nei weekend, cosa che un tempo non era nemmeno concepibile. Gli aerei non erano nemmeno per tutti, solo chi era particolarmente facoltoso poteva permetterseli e nemmeno tanto spesso, per cui, se noi siamo cresciuti nel momento in cui sparivano i biglietti last minute e nascevano le offerte delle compagnie a basso costo dobbiamo solo ritenerci fortunati. Non serve spiegare a voce che ora si può viaggiare in tutta europa con 20 euro, perchè potrete parlare anche arabo, credetemi non ci sarà niente da fare, bisogna farglielo toccare con mano: mostrategli come cercate e programmate i vostri viaggi, sia mai che si appassionino pure!