Madonna in processione
Nell’ottava di Pasqua ogni anno aprono le porte del tuo Santo Altare…
allo spalancare delle porte le colombe volano altissime al suono di festanti tammurriate e nacchere…
Chi viene da lontano, paganese nato, memore di vecchi ricordi passati,
ritorna al suo antico “tosello ancestrale” e ci si rincontra tutti, come una vecchia istantanea di una vecchia polaroid impressa nella pellicola e mai scattata…
Il vecchio intona il ritmo, il giovane batte la pelle dura, al calar di luna, della tammorra e canta “a Figliola”, in un cerchio rituale e magico dove il suono delle nacchere e castagnette si rincorre negli antichi vicoli e stretti,fumanti di carciofi mai sazi….
Galline vive, dolci, tortani, frutti della terra e grano ti si offrono in seno al tuo materno grembo…
tutti ti invocano per una grazia, per una preghiera, per una scommessa di vita o di fine miseria…
i paganesi più devoti e fedeli…
Al tuo passaggio si svelan i tuoi altari, toselli li chiamano e tosellari i suoi maestri, del tuo miracolo escatologico si canta e si suona fin all’alba del tuo giorno, quando son deposte ai piedi della tua effigie nacchere e tammorre, mai sazie del tuo Nome..
Ad ogni anno ci rallegri e ci rendi grazie di un giorno più letizio e mai ordinario…
Pask
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