Ho sempre pensato che l'essere mamma mi consentisse una certa immunità. Tutti i TG danno la notizia: sono i giorni del picco influenzale, ma io li ho snobbati, sogghignando per le raccomandazioni dei super professori interpellati: "con la febbre state a letto." Ma Va!.
E invece stavolta l'ho beccata. O meglio m'ha beccata, a tradimento e senza preavviso.
38,5°da stamani, anche se lo squadrone dei termomentri di famiglia non è proprio concorde e il super digital da fronte continua a ripetere 36,3°.
Ho spedito la Birby dai nonni con il suo zainetto a malincuore, ma con la febbre alta non sto in piedi e la soglia di tolleranza della PIMPAAPALLA era ai minimi storici.
Karateka mi gira alla larga manco fossi appestata. Non mi si fila proprio nessuno. Lontani i tempi in cui la mia mammina mi portava la spremuta e il the con le fette boscottate quando ero affebbrata.
Approfitto per rintanarmi al calduccio sotto al piumone. Dicono che siamo nei giorni della Merla, diciamo giorni della Merla vai, siamo eleganti fino in fondo.