Mamme in carriera o carriera da mamme?

Da Supermamma

Dal libro La Mamma Riccio Come crescere i figli con dolcezza, senza dimenticare gli aculei di Betta Carbone.

Un capitolo che mi ha fatto molto riflettere di questo libro é stato il 2° in cui l’autrice (che lavora ma non ha fatto carriera, forse a causa della maternità) parla della dicotomia carriera/lavoro snocciolando una serie di dati sulla questione italiana, che vorrei condividere con voi.

Il governatore della banca d’Italia Mario Draghi (oggi presidente della BCE) ha evidenziato che il 46% delle donne in Italia é disoccupata, un vero spreco di risorse, e un sintono della debolezza economica del paese.

L’unico paese che stà peggio di noi all’interno dell’UE é la Turchia, mentre nei paese del nord europa lavora l’80% delle donne, come avevo visto già con i miei occhi in Olanda e di cui vi ho già parlato in L’Italia non é un paese per donne.

Tenete presente anche che il 3% dei nonni nordici mantiene i nipoti, contro il 30% dei nonni italiani. Praticamente per lavorare, una mamma italiana ha necessariamente bisogno di nonni presenti.

Le donne fanno carriera in settori meno remunerativi anche perché, per fare carriera spesso é richiesta una disponibilità 24h su 24, che una mamma non si può certo permettere!

A parità di mansioni le donne guadagnano il 12% in meno. E a parità di carriera hanno rinunciato più spesso al lavoro in favore della famiglia. In tutta Europa la carriera delle donne diminuisce con l’aumentare dei membri della famiglia perché sono sempre loro, le donne ad occuparsene.

Tra i manager il 65% delle donne é sposata e il 66% é mamma, tra gli uomini nella stessa posizione 86% é sposato e l’85% ha dei figli, tanto non sono loro ad occuparsene!

In Italia lavora una donna su due e una mamma su tre. Sono dati che fanno riflettere …