Manchester City, Bilancio 2012/13: analisi tecnica

Creato il 07 febbraio 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Il bilancio consolidato al 31 maggio 2013 di “Manchester City Limited” si è chiuso con una perdita di £ 51,6 milioni, pari a circa € 60,3 milioni, ad un cambio: 1 €= £ 0,8565. Nel 2011/12 la perdita consolidata è stata di £ 97,9 milioni.

Sono numeri che saranno oggetto di attenta analisi da parte del "Club Financial Control Body" dell’UEFA, perché la situazione economica del Manchester City, caratterizzata da un’evidente squilibrio, è a forte rischio di esposizione a sanzioni. Anche, perché potrebbe essere preso in considerazione il “fair value” delle numerose operazioni con parti correlate, che hanno generato ricavi, come ben esposto da Ed Thompson nell’articolo “Man City release controversial accounts”.


Pare che le vendite di diritti immateriali, segnatamente la vendita di “diritti di utilizzo di opere dell'ingegno”, a varie società, tra cui una squadra femminile, abbia determinato un aumento dei componenti positivi di reddito. Per tali operazioni, che si aggiungono alla mega-sponsorizzaione di Etihad Airways, bisognerà verificare la rispondenza al “fair value” del componente positivo di reddito realizzato.


Il Presidente ha sostenuto che la rapida espansione della presenza globale rimane una priorità del Manchester City. In quest’ottica strategica, è da inquadrare la partnership con i New York Yankees per la costituzione di una nuova squadra di MLS a New York City, perché il calcio è uno degli sport in forte crescita negli Stati Uniti e rappresenta una straordinaria opportunità commerciale. 


In effetti, la "generazione" di vari club affiliati in varie parti del mondo, potrebbe essere una nuova fonte generatrice di ricavi, con la vendita del know-how del club generatore.


Il problema delle parti correlate.
Nel bilancio 2012/13, tra gli “altri ricavi” è esposto solamente l’importo di £ 22.453.000 relativo a transazioni con parti correlate. Tale importo si riferisce alla vendita di “Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno”.


Fino al bilancio dell’esercizio 2011/12, si riteneva che il Manchester City avesse risolto la questione “Fair Play Finanziario” con la mega-sponsorizzazione decennale di £ 400 milioni da parte di Etihad Airways. Tuttavia, tale sponsorizzazione, sia nel bilancio 2011/12, che nel bilancio 2012/13 non è menzionata tra le operazioni con parti correlate.


Infatti, le operazioni con parti correlate citate nel bilancio riguardano, come nel 2011/12, l’aumento di capitale sottoscritto da Abu Dhabi United Group Investment & Development Limited per circa £ 189,8 milioni e la vendita di “hospitality boxes” per £ 200 mila.


Con la società “City Football Marketing Limited”, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, si è registrata la vendita di diritti immateriali per £ 11.566.000 e un ricarico per i costi sostenuti per la fornitura di servizi a beneficio di Manchester City Limited, pari a £ 750.000. Nei confronti di “City Football Marketing Limited” residua un saldo di £ 14.428.000 tra i crediti esigibili entro l'esercizio.


Anche con “City Football Services Limited”, un'altra consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, si è registrata la vendita di diritti immateriali per £ 10.887.000 e un ricarico per i costi sostenuti per la fornitura di servizi a beneficio di Manchester City Limited, per un totale di £ 1.118.000. Nei confronti di “City Football Services Limited” residua un saldo di £ 13.100.000 che è incluso in crediti esigibili entro l'esercizio.


Tra i debiti a breve termine è evidenziato il debito verso la società “Brookshaw Developments Limited”, società anch'essa di proprietà Abu Dhabi United Group Investment & Development Limited, per l’importo di £ 10.613.000 (£ 3.733.000 nel 2012).


Il Break-even result.
Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 51,6 milioni (€ 123 milioni), nel 2011/12 era negativo per £ 98,7 milioni.
Considerando i cambi medi di periodo, il risultato prima delle imposte aggregato del primo periodo di monitoraggio ammonterebbe a circa 180,2 milioni di Euro.
Sembrerebbe inevitabile il ricorso alla clausola del Regolamento sul Fair Play Finanziario (edizione 2012) di cui all’allegato XI comma 2,  “Players under contract before 1 June 2010”, che permette di escludere dai costi rilevanti i contratti con i calciatori in essere prima del 1 giugno 2010.
Ad una stima approssimativa, rilevabile dall’articolo di Ed Thompson: “Manchester City's 2011/12 accounts – the Devil is in the detail” , l’ammontare di tali contratti per il Manchester City sarebbe di £ 80 milioni.

A tale clausola si può ricorrere, solo per il bilancio 2011/12, nel caso in cui ricorrano due condizioni. La prima è che la perdita dell’esercizio 2011/12 sia la causa dello sforamento del risultato aggregato 2011/12 e 2012/13 e la seconda condizione è che sia in atto un percorso virtuoso di risanamento che porti all’equilibrio economico. Nel caso del Manchester City, sembrerebbe che le due condizioni ricorrano entrambe. Inoltre, si possono escludere le spese per le strutture sportive ed il settore giovanile, che nel caso del City sono stimabili, in £ 15 milioni per il 2011/12 e £ 14,1 milioni nel 2012/13, stimando in £ 8,4 milioni le spese per il settore giovanile. Un’incognita potrebbe essere l’esclusioni degli oneri finanziari del leasing dello stadio Etihad.


In conclusione, la possibilità di centrare il break-even result dipenderà dalla valutazione al fair value delle transazioni con parti correlate.
 

L'analisi completa del bilancio è disponibile sul Blog di Luca Marotta.

Il Bilancio era già stato pubblicato sul nostro sito, a questo link.


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