Quinta in classifica, con 13 punti di distacco dal fenomenale Leicester, il Manchester United continua a macinare record nei suoi numeri di bilancio. Il Club ha appena reso disponibili i risultati ufficiali del 1° trimestre della stagione (luglio-settembre) che hanno fatto segnare una crescita di quasi 35 mln di sterline rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione.
Per dare un senso ai numeri, in un quarto di stagione il Club ha fatto registrare un fatturato di circa 160 mln di euro, ovverosia un valore superiore a quello che la maggior parte delle squadre di Serie A raggiungono in un anno intero. Ma non basta: se osserviamo i dati, l'impatto maggiore è venuto dalla quota di ricavi commerciali, passati a 71 mln di sterline (+14,4 sul periodo precedente), pari a circa 92 mln di euro.
Le variazioni dei ricavi da stadio e televisione sono spiegate sia dalla partecipazione alla Champions League, sia da una partita in più di Premier League giocata nel trimestre rispetto alla stagione scorsa. L'incremento dei ricavi commerciali è invece principalmente dovuto alla partenza dell'accordo con adidas, sponsor tecnico dallo scorso 1° agosto 2015.
Il risultato di periodo va letto in due modi: il primo livello è certamente quello dell'EBITDA caratteristico, raddoppiato a 41,6 mln di sterline nonostante una crescita anche dei costi di gestione. Il minor risultato netto non deve invece preoccupare, perché l'anno scorso era fortemente condizionato da 18,3 mln di proventi di calciomercato, che quest'anno mostrano invece un segno negativo: ci ballano quindi in totale 25,7 mln di differenza non ripetitiva. Detto in altre parole, se neutralizzassimo quel valore (Players trading), il risultato netto di questo trimestre sarebbe di +12,4 mln di sterline contro una perdita di 10,2 del periodo passato.
Non è un caso se nel comunicato stampa il Manchester United conferma le proprie previsioni di raggiungere un fatturato di 510 mln di sterline (molto vicini ai 650 mln di euro) nonché un EBITDA di 175 mnl di sterline (circa 220 mln di euro).
L'unico dato negativo del periodo è rappresentato dalla P osizione Finanziaria Netta, che cresce da 271 mnl a 286 mln di sterline. Questo però è in gran parte dovuto alla rivalutazione del dollaro (in cui il Manchester United ha contratto la maggior parte dei debiti) rispetto alla sterlina nel corso del 2015: nel settembre 2014 il rapporto di cambio era 1 GBP = 1, 61 USD, mentre nel settembre 2015 era sceso a 1:1,51): se non ci fosse stata questa variazione, nella realtà dei fatti il debito netto sarebbe sceso di circa 5 mln di USD.
I dati del Manchester United sono disponibili anche su Footyrate: clicca sull'immagine per accedere.