Quest'anno l'albero di mandarini della nonna è stato particolarmente generoso. Peccato che, come spesso succede, la quantità è andata a discapito della qualità del prodotto. A vederli così arancioni e gonfi, illudevano ad un sapore succoso e dolce, mentre la realtà dei fatti era molto distante da quest'idea: l'interno nascondeva un cuore pieno di semi e quasi completamente asciutto ed insipido. Mi sono ritrovata con un sacchetto pieno non sapendo bene che fine fargli fare. L'idea di sprecare del cibo mi fa sempre stare male, sopratutto quando si tratta di prodotti senza medicine e cresciuti sotto cure amorevoli, quindi ho cercato altre strade che mi hanno condotta verso questa ricetta paradisiaca...
Dosi x 1 barattolo da 400g o 2 piccoli da 200g:
600 g di mandarini non trattati*
300 g di zucchero semolato100 g di acqua25 g di succo di limone1/2 bacca di vaniglia*Peso inteso da interi.Lavare ed asciugare accuratamente i mandarini. Tagliarli a rondelle di circa 5 mm eliminando le calotte ed eventuali semi interni. Tenere da parte.In una capiente pentola far sobbollire per 2 minuti l'acqua e lo zucchero fino ad ottenere uno sciroppo chiaro.Versare le rondelle di mandarino, il succo di limone e la bacca incisa per la lunghezza.Cuocere a fiamma dolce dal momento del bollore per 15 minuti, mescolando delicatamente per non rompere la frutta.Togliere la pentola dal fuoco, recuperare le rondelle di frutta con una pinza o un cucchiaio e iniziare a sovrapporre ordinatamente nei barattoli di vetro.Rimette lo sciroppo sul fuoco insieme alla bacca di vaniglia, portare nuovamente a bollore e versare nei barattoli fino al bordo.
Chiudere con tappi puliti e far raffreddare capovolti.Ottimale farli riposare in luogo fresco e buio per un mese prima di gustare.
L'abbinamento che più si addice è sul pane tostato magari leggermente spalmato di burro o ricotta.
Molto indicati anche per la decorazione finale di un dolce o sul gelato.A proposito, la mia gelatiera tornerà presto in funzione, siete felici???