La facciata e l'ingresso della scuola Canossa di Fidenza
Luigi Berlinguer, Pd, ex ministro dell’Istruzione, tra i principali artefici della legge di attuazione costituzionale che disciplina le scuole paritarie:
“Non credo sia giusto considerare solo i docenti delle scuole statali come destinatari del bonus per l’autoformazione. Il sistema scolastico è uno, come definito dalla legge 62 del 2000. La mia opinione è che gli studenti delle scuole paritarie devono poter esser considerati studenti, ma anche “esseri umani” come gli altri studenti e titolari del sacrosanto diritto di imparare nel miglior modo possibile. Così rischiano di subire un trattamento non equo, discriminante: la scuola è scuola ovunque si tiene, anche se si svolge nel deserto o su una montagna; a maggior ragione se l'attività viene svolta in un’aula, qualunque sia il gestore: la scuola è scuola. Il pluralismo sancito nella e dalla Costituzione, che assicura ai privati il diritto di istituire una scuola, non è una concessione dello Stato, ma un diritto, che garantisce che nel medesimo Stato convivano scuole diverse.
Qui di seguito la dichiarazione che ci ha rilasciato Milena Santerini, deputato di Per l’Italia, VII Commissione Cultura e Istruzione: “La parità è necessaria non solo per le scuole e gli alunni, ma anche per i docenti. La richiesta da parte degli insegnanti delle scuole paritarie di usufruire del bonus di 500 euro previsto dalla Legge 107/15 è giusta perché l'aggiornamento professionale è un diritto di tutti i docenti. Avevo già interpellato il Ministero dell'Istruzione in merito al bonus per i docenti di religione e delle scuole paritarie e quindi appoggio la campagna delle reti delle scuole paritarie e di Tuttoscuola sperando in un ripensamento da parte del Governo in sede di legge di stabilità”.
Manfredo Pedroni