2010: Eat Pray Love di Ryan Murphy
uscita usa: 13 agosto 2010 uscita italia: 17 settembre 2010
Tratto dal romanzo autobiografico di Elizabeth Gilbert (enorme successo in tutto il mondo), un film che ha trionfato ai botteghini dell’intero pianeta ma che è stato distrutto dalla critica.
“Un concentrato abominevole di luoghi comuni” (Cineblog), “I temi del libro sono seri, complessi ed effettivamente attuali, ma il trattamento che il film riserva loro è sempre molto edulcorato, protetto da una ciambella di sorrisi e bambagia” (MyMovies), “La collezione di cartoline, il carico di luoghi comuni desunti dal romanzo di Elizabeth Gilbert, è tanto schiacciante da diventare quasi divertente” (La Stampa), “…un prodotto di difficile interpretazione, che in alcuni momenti sciorina discorsi addirittura semplicistici a livello culturale” (Comingsoon), “…i luoghi comuni e le visioni distorte, per quanto vogliano simulare il punto di vista di un turista, si susseguono in maniera eccessiva e a tratti un po’ irritante” (FilmUp), “…una mega produzione che è un Atlante De Agostini degli stereotipi raccolti a ogni angolo del mondo” (la Repubblica).
Arduo non condividere tale negatività.
E’ indubbio che il lavoro non brilla per originalità nelle situazioni che mette in scena: si aggiunga che il ritmo è a volte talmente lento da far apparire il film più lungo di quanto effettivamente sia. Ma il difetto maggiore è un altro. Mangia prega ama illustra il viaggio che Liz (depressa e infelice) compie per ritrovare se stessa: dall’Italia imparerà l’importanza del ‘dolce far niente’, dall’India il potere della pace interiore, da Bali l’equilibrio spirituale (e l’amore). Il problema è che regia e sceneggiatura non ci mostrano affatto l’evoluzione della protagonista, sempre uguale dall’inizio alla fine: trasformazioni intime e fisiche avrebbero reso il tutto più interessante e credibile, ma esse sono completamente assenti. Il risultato è che la storia raccontata appare poco stimolante e solo un pretesto per sfoggiare una smagliante fotografia (volutamente?) patinata e una splendida colonna sonora.
Julia Roberts ha carisma da vendere e illumina lo schermo ma dovrebbe decidersi a cambiare look e a intraprendere ruoli più impegnativi e consoni alla sua maturità. Il resto del cast (quanto mai illustre) è degno della sua fama e vede un monologo di Richard Jenkins da Oscar.
sito ufficiale
Filed under: cinema-recensioni Tagged: billy crudup, cinema, commedia, eat pray love, elizabeth gilbert, james franco, javier bardem, julia roberts, locandina, luca argentero, mangia prega ama, recensioni, richard jenkins, ryan murphy, stagione 2010-2011, viola davis