Prende il via sui banchi delle scuole elementari di Reggio Emilia la terza edizione della campagna “Mangiar bene conviene” attivata dal Network GPS (Genitori, Pediatra, Scuola), un patto educativo per promuovere e sostenere i principi di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano e responsabile. Il primo incontro per l’Emilia Romagna si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo J. F. Kennedy in collaborazione con l’Associazione Italiana Genitori AGE Onlus.
Dal 2014 ad oggi il progetto ha coinvolto circa 20.000 alunni delle scuole primarie di tutta Italia. In particolare, in questa edizione, i piccoli partecipanti sotto la guida degli insegnanti e con l’aiuto dei kit didattici appositamente realizzati dal Gruppo Editoriale Editeam, affronteranno in classe diversi aspetti relativi a una dieta equilibrata: la diversificazione, la qualità, la scelta di prodotti sani e che rispettino l’ambiente, senza dimenticare l’importanza del movimento. Ma non solo. L’iniziativa si rivolge anche ai genitori dei piccoli protagonisti, che verranno coinvolti in un incontro di informazione e sensibilizzazione mirato a spiegare loro l’importanza di seguire stili di vita salutari anche tra le mura domestiche. Varietà e quantità sono le parole chiave: nessun alimento è bandito dalla tavola, ma trova una propria collocazione nel rispetto delle sue prerogative nutrizionali. Questo è il “segreto” per vivere in salute, come suggerisce anche la Dieta Mediterranea, il modello alimentare made in Italy che prevede un consumo equilibrato di tutti gli alimenti. Novità assoluta di questa edizione, poi, saranno dei seminari dedicati ai benefici sulla salute di alcuni prodotti tipici di ogni regione italiana: un’attività importante per valorizzare risorse e tradizioni locali e sensibilizzare i più piccoli a un consumo consapevole.
“Siamo orgogliosi di questo progetto perché, in sintonia con gli attuali orientamenti della Pediatria italiana, contribuisce a formare i bambini – che saranno gli adulti di domani – e attraverso di loro a migliorare le abitudini dell’intera famiglia – afferma Piercarlo Salari, Pediatra Nutrizionista di Milano che opera nel contesto della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) in qualità di responsabile del Gruppo di Sostegno alla Genitorialità – È in questa fase, infatti, che si pongono le basi per la loro salute e la loro alimentazione deve essere ricca di alimenti in grado di fornire tutti gli elementi necessari per costruire ossa e denti forti, muscoli e tessuti in salute oltre ad assecondare lo sviluppo e la maturazione cerebrale.
In questo senso, come già accennato, anche i prodotti locali giocano un ruolo importante e meritano di essere valorizzati e fatti conoscere alle nuove generazioni. Per esempio le carni del territorio reggiano sono alimenti di elevata qualità e dall’elevato valore nutritivo che possono essere proposti in numerose varianti grazie alle ricette tipiche regionali opportunamente declinate alle esigenze di ciascuna fascia d’età.
A rendere più accattivanti questi messaggi provvederà la volpe Roddy, il simpatico testimonial ideato per veicolare i messaggi educazionali in maniera divertente e con l’obiettivo di insegnare a fare “scelte furbe”. In particolare questo progetto, ha previsto l’utilizzo di un’innovativa piramide didattica a quattro dimensioni, validata dalla SIPPS, per spiegare agli studenti la corretta composizione della dieta e al tempo stesso ricordare loro l’importanza di una vita attiva e della convivialità.
Questo strumento didattico è infatti composto da quattro lati:
una piramide giornaliera, per sottolineare la giusta proporzione calorica tra i pasti della giornata;
una piramide settimanale che, ispirandosi a quella della Dieta Mediterranea, suggerisce la frequenza consigliata dei vari gruppi alimentari, dai cereali alle verdure, dai formaggi alla carne e al pesce;
una piramide del movimento, che consiglia di praticare un’attività motoria durante la settimana per prevenire molte patologie dovute alla sedentarietà;
la piramide psico-comportamentale: una novità assoluta che richiama l’attenzione al contesto in cui vengono consumati i pasti. Molti bambini, infatti, quando sono a tavola, sono soliti guardare la televisione oppure distrarsi con smartphone o tablet: abitudini che li distraggono dal cibo portandoli a vivere l’atto di mangiare come una sorta di automatismo passivo.
Insegnare l’importanza di una corretta alimentazione e di un corretto stile di vita anche a Scuola, attraverso il gioco, è il modo migliore per consentire ai bambini di fare propri dei concetti preziosi per crescere in modo sano: le attività sviluppate con gli insegnanti lasciano in essi una traccia profonda, destinata spesso a essere ricordata anche nel lungo termine. In un ambiente esterno alla quotidianità domestica, quale la scuola, i bambini hanno così modo di apprendere modelli comportamentali nuovi e virtuosi, diventandone portavoce e promotori anche in famiglia.