Uno studio osservazionale americano, condotto su un campione di 15mila donne incinte, ha mostrato che esiste un nesso tra l’eccessivo consumo di patate prima della gravidanza e lo sviluppo del diabete gestazionale.
Una recente ricerca dagli studiosi del National Institute of Child Health and Human Development dell’NIH americano, in collaborazione con Harvard, i cui risultati sono stati resi noti sul “British Medical Journal” , ha scoperto che esiste un legame tra l’eccessiva assunzione di patate prima della gravidanza e le probabilità di avere il diabete gestazionale (GDM). Per questo si consiglia alle donne incinte di preferire verdure, legumi o cereali integrali a due porzioni di patate consumate in una settimanali, in modo da ridurre i rischi di sviluppare il diabete gestazionale di circa il 9-12%.
Il diabete gestazionale o gravido può danneggiare la salute della futura mamma e del piccolo: chi lo ha avuto durante la gestazione ha un rischio di sviluppare diabete mellito dopo una gravidanza complicata da GDM pari al 15% a distanza di cinque anni dal parto; il piccolo, invece, presenta maggiori percentuali di rischio di diabete, ipertensione, malattia cardiovascolare e obesità.
Per studiare le conseguenze di un’assunzione eccessiva di patate sulle donne in gravidanza sono stati analizzati i dati di 15.632 donne statunitensi. Le donne del campione hanno risposto ogni quattro anni alle domande di un questionario sulla loro dieta alimentare nell’anno precedente. In particolare, erano presenti domande sul fatto che le patate fossero consumate bollite in purea, fritte, con un range di risposte molto ampio (da ‘mai’ a ’6 o più volte al giorno’). Lo studio, durato circa dieci anni, ha così studiato 21.693 gravidanze, registrando 854 casi di diabete gestazionale.
E’ stato riscontrato sulla base di questa vasta mole di informazioni che un maggiore consumo di patate nell’anno precedente alla gravidanza si legava con maggiori probabilità di sviluppare il diabete gestazionale e che il consiglio dei medici è quello di sostituire i tuberi con altre verdure, legumi o cereali integrali, in modo da abbassare le percentuali di rischio. Dal momento che si tratta di uno studio osservazionale, il suo scopo non era quello di dimostrare una relazione causa-effetto tra patate e diabete gestazionale.
Fonte: “la Repubblica”