Mango: Canzoni e Poesie

Creato il 11 dicembre 2014 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Il panorama della musica italiana è molto più vasto di quello che possiamo immaginare e può contare su musicisti, interpreti e cantautori che non hanno nulla da invidiare alle grandi firme internazionali, ma, chiaramente, rari sono i veri poeti e, tra questi, troviamo sicuramente il purtroppo recentemente scomparso Giuseppe "Pino" Mango.

Una carriera, lunga trentotto anni, vissuta tra note, parole, palcoscenico, dischi d'oro e brani che hanno segnato la storia della nostra canzone (ma non solo) come Oro, Bella d'estate, Lei verrà e Ti porto in Africa. Le particolarità stilistiche della sua musica hanno radici ben profonde in generi come pop, rock e soul, e questo grazie anche agli ascolti fatti durante la sua adolescenza. Ad accompagnarlo in quei giorni c'erano infatti Aretha Franklin e Peter Gabriel, i Led Zeppelin e i Deep Purple (e chissà perché la cosa non ci stupisce più di tanto se pensiamo al virtuosismo di Robert Plant e Ian Gillan e a quello che poi saprà fare Mango con la sua voce). Potremmo raccontare l'opera di Mango in mille modi (più di venti gli album pubblicati) e definirla sicuramente grandissima musica d'autore, ma credo che il modo migliore per descriverla l'abbia trovato lo stesso artista durante un'intervista: "Mi sento un Cristoforo Colombo della musica, mi piace sperimentare, arrivare tra i primi a quella terra musicale che nessuno ha ancora toccato. Mi piace essere il viandante solitario che esplora altri territori".

Mango ha avuto una carriera molto intensa e tanti sono stati i big della musica che hanno scelto di reinterpretare le sue canzoni: ad esempio, star internazionali come Leo Sayer, Hélène Ségara ed Eleftheria Arvanitaki. Non dimentichiamo poi le grandi collaborazioni con artisti di casa nostra come Patty Pravo, che incise Per te che mi apri l'universo, e Mia Martini, che incise invece Se mi sfiori (ritroviamo entrambi i brani con la voce di Mango nel suo primo album, datato 1976, La mia ragazza è un gran caldo).

Tutti, comunque, conosciamo e riconosciamo Mango per Oro, brano mandato al successo nel 1984 da Mara Maionchi che all'epoca lavorava per la Fonit Cetra, ma forse in pochi sanno che una prima versione del testo era stata scritta dal fratello Armando (lo stesso Armando che, in qualità di compositore ed autore, è stato uno dei suoi più fedeli compagni d'avventura) e che il titolo era Mama Woodoo. Il resto è storia: Mogol resta molto colpito dal pezzo e lo riscrive e Mango proprio mentre lo incide in sala di registrazione ha la fortuna di conoscere la futura moglie Laura Valente. Siamo a metà anni Ottanta e Mango, e pochi colleghi come lui, comincia a sperimentare con la musica, miscelando al pop altri generi e scrivendo testi stilisticamente innovativi, come testimoniano gli album Australia (1985), Odissea (1986), con un brano come Lei verrà che gli farà conquistare il disco d'oro, Adesso (1987), dove troviamo Bella d'estate (scritta con Lucio Dalla), e Inseguendo l'aquila (1988), che chiude la prima fase della sua carriera. Molti anche i riconoscimenti che riceve: tra questi segnaliamo il Premio della Critica al Festival di Sanremo del 1985 (sezione Nuove proposte) per la canzone Il viaggio e, nel 1986, il Telegatto come rivelazione dell'anno.

La seconda fase della carriera di Mango si apre nel 1990 con la canzone Come Monna Lisa e l'album Sirtaki (1990). Durante questo decennio continua il sodalizio artistico con Mogol, tanto che gran parte dei brani del disco prima citato e dei successivi Come l'acqua (1992), Mango (1994) e Credo (1997) sono frutto della loro intensa collaborazione.

La terza ed ultima fase della carriera di Mango si apre con il brano La rondine, inserito in Disincanto, lavoro uscito nel 2002. Da qui in poi possiamo trovare uno stile pop molto più marcato ed un avvicinamento ad altri tipi di sonorità che faranno da scenario alle opere successive (pensate, ad esempio, al disco Ti porto in Africa pubblicato nel 2004). L'ultimo regalo che Mango fa ai suoi fan è L'amore è invisibile che, uscito il 27 maggio del 2014, propone tre inediti e le sue interpretazioni di brani di grandi artisti come U2, Sting, Fabrizio De André, Lucio Battisti, Amedeo Minghi, Don Backy, Beatles, David Bowie e Pino Daniele.

Infine, ci piace ricordare che Mango, dopo aver dato prova per quasi quarant'anni di essere uno dei migliori talenti del nostro panorama musicale, ha impreziosito il suo percorso artistico con due bellissime raccolte di poesie edite da Pendragon: Nel malamente mondo non ti trovo (2004) e Di quanto stupore (2007).


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