Oggi mi sento in esilio. E’ festa là, nel mio paese natale; è festa grande. Ma io non posso tornare.
Sono relegata qui, con una gamba ingessata e un dolore che non passa, sul divano della mia nuova casa.
C’è tutto, qui, in questo nido che mi sono scelta e che è pieno d’amore. Ma oggi manca qualcosa.
Mancano i sapori, il sacro, il profano, l’odore delle candele, il colore dello zucchero filato; manca la mamma, con i suoi piatti super-abbondanti; e manca la nonna che ci viene a trovare. Mancano i fuochi d’artificio di stasera, mancano i festoni e gli addobbi. Manca quel microclima che è tipico di ogni festa e ancor di più della mia…
Ma soprattutto manca a me la possibilità di ritrovarmi in me stessa, nelle mie radici, in quello che più profondamente è attaccato in me, come una mangrovia annodata dentro al cuore in un nodo che non so sciogliere.
Non riesco a respirare.