Manhattan - W. Allen

Creato il 28 novembre 2011 da Lazitellaacida
A me mancano le basi non solo nel trucco a quanto pare, ma anche nella conoscenza del cinema MONDIALE.
Sto recuperando un po' alla volta, non c'è fretta.
Ci tenevo particolarmente a vedere questo film. Così, per farmi una cultura. Eppoi perché se dici che non hai mai visto un film di Woody Allen è peggio che dire che non hai studiato latino alle superiori.
Una cosa che mi caratterizza è che i film che il resto della società trova dei masterpiece inappellabili, io li trovo quantomeno discutibili.
"Per chi l'ha visto e per chi non c'era" ecco il recap.
MANHATTAN di e con W. Allen, 1979


C'è Lei, c'è Lui. Ci sono altri due sposati.
Lei è minorenne e ha una voce insopportabile.
Lui effettivamente è un cesso rotto (tutto si può dire tranne che Woody Allen sia piacente e piacione) ma ha quella parlata a mitraglietta e contorta che in fin dei conti affascina.
Escono, fanno cose, vedono gente.
Allen ha due ex mogli nel suo passato di cui una strafiga, una Meryl Streep S T U P E N D A che l'ha lasciato perché piuttosto che farsi tutte quelle seghe mentali ha preferito diventare lesbica.

Quello sposato che si chiama come un'università e indossa giacche di velluto a coste, fa le corna ad una moglie bellissima con una Diane Keaton che non ha ancora scoperto l'uso della spazzola.
Diane Keaton è rompiballe come una zecca attaccata ai maroni, parla sempre e non sta zitta manco per farti un favore. Ed è di Philadelphia, per chi non l'avesse capito.
Allen, detto Ike, piace a tutte belle e brutte. Sopratutto a quelle più alte di lui.
Quello che si chiama come un'università decide di lasciare Diane Keaton per qualche strano rimorso morale nei confronti della moglie.
Diane Keaton esce con Ike, inizialmente solo perché insieme parlano per ore senza sostanzialmente dirsi un cazzo.
Poi si scoprono innamorè.
Allen lascia la Minorenne, non senza prima averla mezza sputtanata per tutto il film per farla sentire sempre quel q.b. inadeguata.
[Forse le ha detto qualcosa tipo ' mi sembra di parlare con un comodino', o forse me lo sono sognato].


Minorenne non la prende bene ma essendo 17enne non ci mette tanto per ripigliarsi e infatti già pianifica di farsi un Erasmus a Londra di cazzi suoi.
Ike e la Keaton escono, fanno cose, vedono gente.
Quello con la giacca di velluto a coste gli gira il culo che uno sfigato come Allen gli abbia ciulato l'amante. Gli fa notare che pur essendo ebreo mica è dio. Allen gli risponde che visto che agli ebrei dio non è ancora arrivato (o era gesù cristo? vabbhè stessa roba) lui si ispira a chi cavolo gli pare, tant'è che lui è Allen e lui è solo uno che si chiama come un'università.
Per ripicca contro l'ego di Allen, Yale torna dalla Keaton pazza (ha i capelli frisè! HA I CAPELLI FRISE'!).
Lei dice no, che è un modo comune per dire sì.
Molla Allen, che giustamente si definisce quello che ha vinto il Premio Sigmund Freud per le relazioni.
Allen in piena paturnia, come tutti i cristiani ebrei di questo mondo, ripensa alla sua ex.
Noi che guardiamo pensiamo 'bhè ma fottiti con tutto quello che hai detto di lei per tutto il film'. Invece no, grandissimo colpo di coda di un Allen depresso: scena MADRE dei motivi per i quali vale la pena di vivere, tra cui -ma guarda te il paraculo- il viso della Minorenne.
A lui parte l'embolo e attraversa MANHATTAN (da qui, il titolo) correndo.
Minorenne sta per partire, sta consegnano i bagagli al portiere/chaffeur che la porterà in aeroporto. Per prendere tempo visto che Allen sta ancora correndo perché ha le gambine corte e ci mette un po' ad attraversare la città, lei come tutte le donne, si spazzola i capelli prima di andarsene definitivamente per I Cazzi Suoi.
In quel momento arriva Allen.
[A me sembra tanto Pretty Woman, ma poi mi si dice che guardo solo film stupidi].
Minorenne ci tiene a precisare che non è più Minorenne e che adesso possono trombare senza rischiare la pena di morte.
Allen accampa le solite scuse 'ma io voglio stare con te, ma io ti amo e blah blah blah non partire blah blah blah' alle quali lei giustamente risponde 'ma vai tra che sto via sei-mesi-sei poi quando torno ti faccio uno squillo'.
Fine.
Rhapsody in Blue di Gershwin. 

Standing ovation (per la musica).
Woody Allen e Minorenne
Woody Allen e Minorenne
 Woody Allen e BFF che si chiama come un'università
 Woody Allen con ex moglie #2, una stupenderrima Meryl Streep
La stupenderrima Meryl Streep
 Diane Keaton, detta La Pazza con il Frisè
 Escono, fanno cose e vedono gente
 Sono innamorè
"......Il viso di Tracy"

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