Il vasaio usa le mani per dare forma alla creta; il corpo umano usa la lingua, le labbra e l’aria: il logopedista modella questi tre strumenti per dare forma al suono e creare le parole.
E come il vasaio anche il logopedista usa le mani per creare. Non è possibile modellare la materia senza usare le mani: insieme al sapere e al saper fare le mani sono strumento fondamentale per la creazione della parola e quindi per la pratica logopedica.
Sono strumento fondamentale sia quando lavoriamo con un bambino piccolo che deve ancora cominciare a sperimentare i suoi strumenti, fino a quando lavoriamo con gente adulta che li usa male o che ha perso la capacità di usarli quegli strumenti.
Toccare è il nostro mezzo per creare: creare il suono, per creare la parola di certo, ma anche per creare il contatto, con–tatto. Creare una relazione di empatia con il nostro paziente piccolo o grande che sia è il primo passo per iniziare un buon cammino di cura e un buon cammino di cura per il logopedista prevede un con-tatto e le mani sono strumento fondamentale per la buona cura del nostro paziente.
Per modellare le parole devo conoscere non solo l’anatomia e la fisiologia degli organi fonatori, sapere importantissimo per la nostra pratica e per non incorrere in errori grossolani e brutte figure davanti alla comunità scientifica e medica e parentale, ma soprattutto devo SAPER TOCCARE gli organi fonatori, le labbra e la lingua, così che possano assumere la posizione corretta per modellare il suono grezzo in parole.
Mostrare e basta spesso non è abbastanza: uno specchio e la richiesta di "fare come facciamo noi", di imitare la nostra bocca, spesso non è né sufficiente né efficace, ne è più efficace la richiesta di ascoltare e ripetere
L’imitazione è, nello sviluppo motorio e cognitivo del bambino, il mezzo naturale per imparare, ma se un bambino arriva dal logopedista a tre anni che non parla, evidentemente l’imitazione non è stata efficace!
Sta a noi CREATORI DI PAROLE (che ruolo importante!) modellare i suoni e farli diventare parola, e come i più esperti artigiani dobbiamo saper usare le mani. Mani che ci servono per toccare la bocca, la lingua, le guance, il mento, le labbra dei nostri pazienti per educarli a muoversi correttamente.
Caramelle, candeline, bolle di sapone, pezzi di carta colorata, coriandoli, cannucce, palline, nutella, pane, ghiaccio, trombette, flauti, yogurt, budini, tappi, bastoncini e qualsiasi altro strumento vi serva per modellare sono i benvenuti al grande party dei creatori della parola!
Usiamo la fantasia e creiamo… sempre CON-TATTO!
Viviana Gaglione