Ecco che all'ennesima infornata di biscotti, torte e ciambelle non ce la posso fare e siccome al didò fatto in casa ho rinunciato (non è venuto bene era molliccio e l'ho dovuto buttare), 'Facciamo la pasta di sale', dico, correndo a prendere un vecchio libro che avrò ormai da 10 anni e che ho utilizzato mezza volta.
Ricetta per la pasta di sale: Una tazza di sale fino, due di farina, acqua quanto basta per rendere l'impasto morbido ma non appiccicaticcio, quindi circa mezza tazza. Impastare e ... giocare!
Infine per non dimenticarci di questa fantastica esperienza (e come potremo mai? Adesso è pasta di sale every day!) abbiamo preso una polpetta, l'abbiamo stesa e poi abbiamo fatto le impronte.
Ai bambini piace lasciare le impronte delle mani dappertutto...
Potete appendere la mano in cameretta o regalarla ai nonni (che gradiscono, senza se e senza ma, qualsiasi cosa riguardi i loro nipoti), oppure pensare di farne una ogni anno e riempire di mani una parete. Sono visionaria? No, sono artista.
Ps. Scusate per le foto. Ho usato Aviary da Flickr...non si può mettere a disposizione un solo font per le scritte, non si può! A pensare che Picnik non ci sia più, non riesco a farmene una ragione.
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