Manifestazione Pd, le oche starnazzano nel lago dell’ipocrisia

Creato il 11 dicembre 2010 da Pocheparole

Treni, traghetti, pullman e voli speciali per portare a Roma il maggior numero possibile di antiberlusconiani. Speriamo solo che gli organizzatori della manifestazione non si lascino andare ai soliti numeri della piazza piena di milioni di persone. Saranno sicuramente tanti gli italiani che esprimeranno la loro avversità al governo Berlusconi ma ci auguriamo solo che… sia farina del loro sacco. Bisogna guardare alle cose con onestà intellettuale e non per partito preso. Il governo di centrodestra è insufficiente come tutti i governi, non certo perché c’è Berlusconi. E’ insufficiente perché taglia i soldi alla scuola pubblica e ai servizi e nel contempo allarga la borsa alle scuole confessionali e alle parrocchie; è insufficiente perché rifinanzia le guerre democratiche come i governi Prodi e D’Alema; è insufficiente perché segue la via della flessibilità del lavoro già tracciata dai governi Prodi e D’Alema.
La sufficienza ampia, invece, la raggiunge in politica estera con la scelta di privilegiare i rapporti con la Russia di Putin, attraverso l’accordo tra Eni e Gazprom e con la Libia del Colonnello; la sufficienza l’ottiene anche per gli scambi commerciali con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo; la sufficienza la raggiunge anche sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina grazie all’accordo con la Libia di Gheddafi. Benché ne dicano i vari Bersani, D’Alema, Veltroni, Casini, Fini, Rutelli e Di Pietro questi sono accordi positivi per il nostro Paese. Ma l’onestà intellettuale non appartiene a questa gente. Per carità anche dall’altra parte c’è lo stesso virus ma non si raggiungono certi livelli d’ipocrisia. Poi almeno ci si dovrebbe astenere dal proporre un governo tecnico che va contro il diritto espresso dagli elettori. Di fronte ad una crisi del genere la parola dovrebbe tornare agli elettori e non dare vita ad unioni promiscue. Poi è addirittura ridicola la posizione assunta dal Pd ma anche dal Fli e dagli altri partiti d’opposizione sulla legge elettorale. Sia Bersani che Prodi, D’Alema e Fini l’hanno apprezzata e utilizzata per andare al potere e non è pensabile che oggi rappresenti il male assoluto. Quindi c’è un’ipocrisia dominante in queste prese di posizione. La legge è sbagliata perché non lascia agli italiani la decisione di mandare in Parlamento chi vogliono ma lo lascia decidere alle segreterie e ai leader di partito.
La manifestazione organizzata dal Pd ha un solo obiettivo: quello di abbattere Berlusconi per sostituirlo con un governo tecnico che secondo i loro intente dovrebbe portare a misure drastiche per il Paese e per le tasche dei lavoratori. Quindi un governo del genere, magari presieduto da Draghi o da Montezeomolo, avrà degli obiettivi ben precisi: ultimare la svendita delle aziende di Stato, in primis Eni e Finmeccanica; tagliare le pensioni e i salari medio-bassi; aumentare le tasse e le tariffe di luce, gas ed altro; aumentare la flessibilità e la precarietà dei lavoratori; e infine permettere a tutti gli stranieri di accedere nel nostro Paese, tanto per azzerare ogni residuo di identità e per facilitare la schiavizzazione di massa.
Berlusconi farà anche schifo ma questi degli orribili mostriciattoli al servizio delle multinazionali e della grande finanza e non nell’interesse dell’Italia. La piazza sarà piena di gente che purtroppo si lascia condizionare da certi dogmi ideologici che da troppi anni fanno da catalizzatore. E dispiace che tanti studenti e ricercatori si lascino trasportare senza ragionare. Avrebbero dovuto buttar già dai tetti i vari Bersani, Di Pietro,Vendola, Chiara Moroni, Granata per falsa solidarietà espressa e invece si sono fatti incantare da questi cantastorie.
Stessa cosa avrebbero dovuto fare nei confronti dei governativi, qualora fossero saliti sui tetti. Intanto si registra un primo strappo all’interno del centrosinistra. A sfilare non ci sarà Nichi Vendola per via dell’ostracismo dei dalemiani che non hanno accolto il suo invito ad allargare la manifestazione a tutte le altre forze del centrosinistra. Il cappello del Pd è l’unico simbolo. La paura di farsi soffiare la poltrona di leader dall’Obama bianco è tanta. Altro strappo è quello di Renzi che pur partecipando verrà messo quasi in castigo per via dell’incontro con Berlusconi. Finirà nella lista dei nemici del popolo? Probabile, anche per via della sua campagna di rottamazione di questa dirigenza ipocrita.

Tratto da Rinascita

di: michele mendolicchio
m.mendolicchio@rinascita.eu


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