Manifesto letterario RIDOTTO ALL'OSSO (ma bellicoso il giusto)

Creato il 19 dicembre 2013 da Zioscriba

semper lü (semper mi)


“Quello di arricchire la realtà è il compito stesso di uno scrittore, e se questi lavora bene ci fa sentire quel che della realtà è difficilmente auscultabile. Ci fa accedere a un livello più profondo, lontano, ma che sentiamo ci appartiene”. Richard Ford

“Dagli merda e mangeranno merda”.Charles Bukowski

[Manifesto dalla parte del Lettore o dello Scrittore? È equivalente! Come in certi esperimenti di fisica nucleare, a temperature infini-tamente ELEVATE i due stati COINCIDONO. L’intelligenza è FEBBRE. La modestia mentale è gelido RIGOR MORTIS]
ARTICOLO UNOLa Lettura dev’essere un libidinoso PIACERE.Gli sciatti e i saputoni, i noiosi e i banali, gli sfoggiamuffa e gli sciocchi, gli ampollosi e i mediocri, gli arzigogolati e i pede-stri, i ripetitivi e i cagasaghe a manovella, i raccomandati e i fasulli, i politicizzati e i televisivi, gli impostori e i pedanti, gli erudibondi e i copincollerecci, i furbini e i mafiosetti, non sono che diverse forme della stessa GRAMIGNA, e meritano il DISERBANTE del nostro non-interesse.
ARTICOLO DUEL’ORIGINALITÀ non sia considerata un semplice pregio, bensì un OBBLIGO.Certi contemporanei italici danno l’impressione di non saper essere originali neppure quando vanno al cesso: evacuano feci di seconda mano. Lasciamo allora che li leggano le loro madri, come quando da piccoli sul vasino chiamavamo la mamma per pulirci il sedere! 
ARTICOLO TRELa trama di un romanzo è come la tela di un quadro: lo tiene insieme e sta sullo sfondo, ma poi bisogna DIPINGERLA. Se invece di dipingere ci scagazzi sopra non sei un Artista. Sei un Ano. 



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