Manolo Gabbiadini, l’uomo senza ombra

Creato il 06 novembre 2015 da Vesuviolive

Parte come seconda linea in campionato, ma è tutt’altro che un giocatore da panchina. Con il suo sinistro la piazza dove vuole e non lascia spazio a nessuno, quando c’è da punire e rubare, entra in modalità Diabolik e piazza quei gol a rapina che fanno comodo alla squadra e al risultato. Tecnica e tenacia fanno del ragazzo settentrionale che gioca nella città del sole, uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione. Classe ’91, centravanti secondo Sarri. Di chi parliamo?!  Manolo Gabbiadini. In qualsiasi altra squadra partirebbe titolare ma al Napoli, purtroppo per sua sfortuna, si ritrova un certo Gonzalo Higuain; mettiamoci anche che il centravanti argentino è tornato ad essere incisivo in ogni singola partita giocata, esclusa l’ultima di campionato giocata a Marassi contro il Genoa.

Stasera Manolo Gabbiadini, come l’uomo senza ombra, ha piazzato altri due gol che vanno ad aggiungersi ai due precedenti segnati in Europa League, portando il suo score, in questa stagione europea, a quattro reti in quattro partite giocate. Centravanti titolare nella competizione europea, seconda linea in campionato, in cui ha segnato un solo gol quest’anno, tra l’altro, partendo dalla panchina, nella notte di ieri è stato il migliore in campo, segnando due dei cinque gol che hanno portato il Napoli alla vittoria casalinga per 5-0 contro la squadra danese del Midtjylland. Infatti la squadra danese, dopo la sconfitta in casa con il Napoli, ha raccattato solo sconfitte, due in campionato, con tanto di sorpasso in classifica da parte del Copenhagen e una in coppa nazionale. Non è stata questa la partita che ha contraddistinto il sinistro fatato di Manolo Gabbiadini, bensì in questa gara è apparso a tutti chiara la freddezza sotto porta dell’attaccante bergamasco. Le due reti sono frutto della caparbietà dell’attaccante e del senso della posizione che contraddistingue i centravanti; infatti le due palle che lo hanno portato al gol non erano indirizzate a lui, bensì ad altri compagni. Criticato da parecchi quotidiani, allora, Sarri non c’ha visto poi tanto male sul giovane attaccante proveniente dalla Doria. Chi sarà la prossima vittima del giovane ragazzo del nord?!