La CGIL verso lo sciopero generale eleonora redazione@mediterranews.org
Pubblichiamo una nota a firma di Franco Garufi, Cgil di Vibo Valentia, che riporta un parere in merito alla situazione economica locale oltre che una serie di importanti quesiti sulla questione della chiusura degli enti locali che, in base al testo licenziato dal CdM, dovrebbero andare ad estinguersi.
“Tra le molte nefandezze della manovra di ferragosto, tre avranno effetti devastanti sul sistema delle relazioni sociali del nostro Paese:
a) la destrutturazione del diritto del lavoro con l’antidemocratica modifica per decreto delle regole sulle relazioni industriali, nel silenzio di Confindustria, di Cisl e Uil;
b) la vendetta perpetrata contro il pubblico impiego, al quale si minaccia di togliere le tredicesime e si posticipa di due anni la liquidazione;
c) la scelta di salvare gli evasori e far pagare ancora di più’ a chi gia’paga le tasse.
Per questi motivi e’ necessario dar vita a intense mobilitazioni di massa contro una manovra iniqua. sbagliata, inefficace e socialmente ingiusta.
In questo contesto la chiusura per decreto delle provincie al di sotto dei 300.000 abitanti o dei 3000 kmq di superficie e’ una chicca che conferma l’incapacità’ di questo governo perché’ non affronta ne’ il tema del riordino delle Autonomie locali ne’ la riduzione delle spese della politica. In assenza del codice delle Autonomie e in spregio all’art.133 della Costituzione (come ha dichiarato anche il presidente dell’UP I ed esponente del PdL Giuseppe Castiglione) si e’ assunto un provvedimento demagogico e inefficace che produrrà’ solo un aumento della confusione. Non si tratta solo del destino del Consiglio, della Giunta e dei servizi attualmente gestiti dalle Provincie di Vibo Valentia e di Crotone (a proposito, cosa si intende fare delle lavoratrici e dei lavoratori?) , ma dell’assoluta incertezza sulla sorte dei principali presidi dello Stato presenti nelle due realtà.
Penso, per esempio, alla Prefettura che a Vibo Valentia sta svolgendo un ruolo determinante nell’affermazione della legalità’. Qualcuno ritiene seriamente che per combattere la ‘ndragheta finanziaria dei Mancuso si possa tornare al vecchio Commissariato di PS, dato che – a quanto si comprende- anche la Questura verrebbe abolita. Si vogliono tagliare costi o indebolire la lotta contro la criminalità’ mafiosa? Davvero un modo inaccettabile di pensare la riforma delle Autonomie locali e il ruolo dell’Amministrazione statale nel territori! Per questo la Cgil partecipa alla riunione straordinaria in corso del Consiglio Provinciale di Vibo Valentia, preparandosi alle iniziative di lotta di settembre per cambiare la manovra e difendere il lavoro e la democrazia.”
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