Manovra Monti ,sanzioni per i sanitari che non si aggiornano

Creato il 21 gennaio 2012 da Apietrarota


Tra nuove regole e norme, arrivano le sanzioni per le professioni sanitarie che non si aggiornano con i crediti ECM. Il tetto dei 50 crediti annuali per i tre anni di riferimento(2011-2013) oggi,sono obbligatori e sanciti da una norma collegata alla finanziaria. Nello specifico è il decreto legge n.138 del 13.08.2011 coordinato con la legge di conversione n.148 del 14.09.2011-Titolo II-. Le nuove regole sono state proposte alla commissione nazionale ECM dal COGEAPS(consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie) e si possono ricondurre in alcuni punti cardine:
1. Gli enti accreditati hanno l’obbligo di tenere l’elenco di tutti gli eventi formativi ECM e fornire i al COGEAPS l’elenco dei soggetti che hanno conseguito i crediti.
2. Tutti i crediti ottenuti all’estero devono prima essere attestati dagli ordini professionali.
3. Gli ordini e i collegi hanno l’obbligo di registrare l’elenco degli iscritti che si sono formati con i crediti ECM e irrogare le sanzioni disciplinari.
4. La data entro il quale gli ordini decideranno le sanzioni da applicare agli iscritti è indicata al 13 Agosto 2012
Il programma ECM a cui i sanitari si dovranno uniformare è regolamentata da una determinazione della Commissione Nazionale ECM del 13 gennaio 2010 e dal DPCM del 26 Luglio 2010. Molte le novità rispetto al triennio 2008-2010,viene confermato che ogni operatore sanitario deve acquisire 150 crediti formativi nel triennio 2011-2013, (50 crediti/anno - con un minimo di 25 e un massimo di 75), da quest’anno non si possono recuperare i crediti degli anni precedenti,anche i docenti non potranno acquisire tutti i crediti attraverso convegni o tutoring il limite viene fissato al 60% del 150 previsti nel triennio, Riguardo gli Infermieri attraverso le piattaforme FAD potranno acquisire solo il 60% dei crediti previsti nei tre anni (90 su 150). Altra limitazione è quella della acquisizione dei crediti ECM attraverso eventi sponsorizzati, non si potrà superare il limite di un terzo del totale.
Di Maurizio Cirignotta