Mantella ai ferri e scaldacollo bandana

Da Cucicucicoo @cucicucicoo

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Bene, è passata un’altra edizione della fiera italiana più grande delle arti fatte a mano, Abilmente. Purtroppo non ce l’ho fatta ad andare a Vicenza questa volta, ma mi ha fatto pensare che forse è ora che mostro il mio progetto da Abilmente Roma del novembre scorso.

Mi ero iscritta per un corso nell’atelier di maglia/uncinetto sui ferri accorciati, insegnato da Miriam di All You Knit is Love. Abbiamo usato questa tecnica per fare un simpatica mantella ai ferri (che puoi trovare qui su Ravelry). Ho usato la lana Rainbow di Morefil, che ho comprato al momento alla fiera.

Praticamente, con i ferri accorciati, si smette di lavorare ad un certo punto lungo il ferro, e si gira il lavoro prima di finire il ferro. Facendo così si crea una forma senza aumenti, diminuzioni o dover cucire i pezzi insieme. Nella foto sopra, puoi vedere come un lato del lavoro è decisamente più largo dell’altro. (Se vuoi imparare questa tecnica, c’è anche questo corso GRATUITO sui ferri accorciati su Craftsy*!)

E facendo così più volte si crea una forma a ventaglio. Fico, vero? Puoi cucire insieme i due lati per creare una specie di tubo da passare sopra la testa o lavorare le asole e metterci dei bottoni, come ho fatto io. Questa era la mia prima volta a lavorare le asole a maglia, quindi non sono esattamente fatte benissimo, ma non fa niente…

Ricordi questi bottoni? Li ho comprati ad Abilmente. Ho preso il bottone alamaro di legno per il mio maxi cardigan (che avevo appena finito di refashionare un paio di giorni prima della fiera) e i bottoni di noce di cocco abbinati alla lana che avevo scelto per la mantellina.

Ed eccola! Sento molto freddo alle spalle e alla nuca, quindi questo accessorio è perfetto per tenere quelle parti al caldo. (Ma se dovessi farmene un’altra, la farei un poco più lunga.)

E la puoi anche indossare sotto una giacca o un cappotto, senza mettere la sciarpa. (Abbiamo scattato queste foto nell’Orto Botanico di Portici, un posto che ci piace tanto.) Ecco i dettagli di questo progetto nel mio notebook Ravelry. Se ti piace questo stile di mantellina, ma preferisci l’uncinetto, la mia amica Ilaria (alias Airali) ha un modello per una mantella ad uncinetto molto simile a questa. Lo puoi trovare sul suo sito o qui su Ravelry.

Avevo comprato cinque gomitoli di questa lana e ne ho usati solo tre per la mantellina, quindi ho usato il resto per fare un progetto di un’altra amica per uno scaldacollo stile bandana, “Mani in Alto“. Questo accessorio è stato molto semplice e veloce da lavorare. È un rettangolo, non un quadrato, con un cerchietto in un angolo e un bottone nell’angolo opposto.

Si piega il rettangolo a metà nel senso diagonale e si chiude con il bottone dietro il collo. (Ho scattato queste foto prima di farlo vedere di persona a Maria, l’amica che l’ha creato, e ha corretto il mio modo di piegarlo. Si dovrebbe piegare a metà con il bottone dentro la piega, non all’esterno come si vede sopra, e in effetti rimane chiuso meglio in questo modo.)

Mi piace il fatto che puoi posizionare il bottone in modo di trovare la misura perfetta per te, per essere più aderente e caldo. Mi piace un sacco l’effetto bandana, che richiama i film Western, e sono molto soddisfatta con l’effetto che fanno i colori della lana, più di quanto ne sono stata con la mantellina.

Ed è ottimo per vestirsi a cipolla! (Anche se la mia scelta di vestiti in questo caso non è proprio il massimo, ma forse nessuno l’avrà notato con quei capelli sporchi e disordinati. Ack….) Ecco i dettagli di questo progetto nel mio notebook di Ravelry. Questo inverno sto lavorando più del solito con la lana, quindi ho altri progetti da mostrare, tra cui il mio primo modello di uncinetto che ho creato io da sola! Non è niente di complesso, ma ne vado comunque piuttosto orgogliosa!


Domanda del giorno: Cuci o lavori ai ferri o all’uncinetto? Quale preferisci? Perché? (oops, sono tre domande!)

Se leggi il mio blog un po’, saprai che faccio tutti e tre, ma il mio punto forte è decisamente il cucito. Amo cucire perché si lavora più velocemente e mi sembra che ci siano più possibilità che lavorare con la lana. Poi, all’epoca ero molto brava a scuola con la geometria e riesco ad immaginare bene le forme nella mente, quindi mi piace molto mettere insieme i pezzi di stoffa e immaginare come uscirà alla fine. Amo i puzzle di logica, e mi sento che creare un cartamodello è simile, nel senso che devi trovare il modo per realizzare quello che sai che deve essere il risultato finale. Amo questa sfida!

Ma lavorare ai ferri e all’uncinetto mi calmano. Mi sento di potermi rilassare perché sono costretta ad un’andatura più lenta. Poi lavorare la lana mi sembra una specie di magia perché non capisco abbastanza bene la maglia per sapere come creare un’effetto o una forma. Questo vale ancora di più con i ferri, perché li trovo meno intuitivi dell’uncinetto. Quindi quando lavoro su un progetto, ad esempio la mantellina sopra, non capisco bene perché devo fare quello che mi dicono le istruzioni, ma lo faccio e come per magia ne esce qualcosa! Mi affascina come un filato può diventare uno tra le possibilità infinite, spesso anche senza dover proprio cucire!

*Questo post contiene uno o più link di affiliazione ma le opinioni sono tutte mie.


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