Gli operai che a New York lavorarono alle operazioni di recupero in seguito agli attacchi dell’11 settembre, riferisce il Post, otterranno (dopo una lunga battaglia legale) 625 milioni di dollari come risarcimento per avere respirato sostanze tossiche e avere contratto malattie. Nel suo genere, questo rappresenta un caso limite. Ma è bene ricordare come nei luoghi di lavoro non si muoia esclusivamente a causa degli incidenti. Il punto è che ci si può accorgere del rischio di alcune professioni soltanto a diversi anni di distanza, quando al momento era impercettibile. Le malattie cosiddette professionali rappresentano una realtà che non va presa sottogamba. Spesso si pensa agli operai che cadono dalle impalcature quando si affronta il tema della sicurezza sul lavoro e ci si dimentica dello scienziato o del ricercatore che opera a stretto contatto con polveri o sostanze altamente nocive.
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