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Mantova Festivaletteratura: post in contumacia 3, la scuola secondo Affinati

Creato il 11 settembre 2013 da Lepiumedoca @lepiumedoca

Cara Virginia, eccomi ad un’altra, ma forse ultima, puntata sul Festivaletteratura di Mantova. Qui parliamo di scuola, partendo dal libro Elogio del ripetente di Eraldo Affinati. Un titolo che dice tutto, in un certo senso, ma apre anche porte che in genere si preferisce non aprire. Affinati resta lo stesso sia che si trovi intorno ad un tavolo con quattro blogger, sia dietro ai microfoni di Farenheit, sia davanti a 300 persone nel cortile di un palazzo storico di Mantova.

Eraldo Affinati durante l'incontro con i blogger Jacopo Cirillo di Finzioni, Patrizia La Dagadi Le ultime 20, Claudia Consoli di Critica Letteraria e Laura Pezzino di Bookfool

Eraldo Affinati durante l’incontro con i blogger Jacopo Cirillo di Finzioni, Patrizia La Daga di Le ultime 20, Claudia Consoli di Critica Letteraria e Laura Pezzino di Bookfool

E’ sempre preciso, accurato ma anche caldo e appassionato. Qui sotto trovate delle citazioni limpidissime raccolte su Twitter.

tweet su Affinati

Si vede che le cose che racconta le ha vissute tutte e non si è risparmiato. Si vede che ad una scuola diversa, in cui ci sia un tablet per tutti, in cui si leggano i libri e non i commenti ai libri, in cui chi fa lo sforzo titanico di uscire da un contesto disagiato (per usare un eufemismo) non va confuso con chi ha la scuola in casa, non solo ci crede ma ci lavora davvero, tutti i giorni, con le sue possibilità (e tu sai, Virginia, che io credo molto nelle possibilità di ognuno di noi di produrre dei cambiamenti) e con la sua energia (che sembra inesauribile). Ci sono echi di Don Milani, certo, ma mi è piaciuta molto la convinzione che i libri, la letteratura, servono soprattutto a quelli che ne sono più lontani: i ripetenti per esempio.

Admiring Antonia



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