Manutenzione: liscio come l’olio
Siamo entrati nel periodo delle “pulizie di primavera” in cui l’intento è solo quello di scrollarsi di dosso il freddo e le fatiche dell’inverno per avviarci felicemente verso vestiti sempre più leggeri, giornate di sole e meritati momenti di svago all’aperto.
Dunque, perché non concedere alla propria auto lo stesso piacere?
I lettori abituali conoscono già la regola dei “7 gradi” e dunque sanno che le gomme invernali dovrebbero essere già in cantina, o dovrebbero andarci a breve per le zone più fredde dello Stivale. Ma questo non è sufficiente, soprattutto se il vostro mezzo non sta per affrontare la sua prima primavera.
Le giornate sono più lunghe e la mente più sgombera, quindi non ci sono più scuse per non chiedersi: “da quanto ho cambiato l’olio?”. Una scorretta lubrificazione del motore è la principale causa di malfunzionamenti o rotture, l’olio è l’unica cosa che non permette a due pezzi di metallo, sulla vostra auto, di sfregare tra loro a velocità enormi, è importante, tenetelo a mente! Su questo argomento se ne leggono sempre di cotte e di crude, come se ci fosse un complotto mondiale per confondere le idee. In realtà, per dormire sonni tranquilli, bastano poche mosse:
- Usare un olio di marca non basta: bisogna leggerne le caratteristiche ed assicurarsi che mantenga le sue proprietà inalterate per tutto il range di temperature di cui abbiamo bisogno. (in merito a questo, sul libretto d’uso e manutenzione di ogni auto sono indicate le gradazioni d’olio richieste in base alle temperature della propria zona)
- Usare un olio di qualità non basta: è come se fosse latte, dopo po’ scade e non si può più bere! Nel dubbio, meglio sostituirlo troppo presto che troppo tardi.
- Cambiare l’olio frequentemente non basta: bisogna sostituire anche il filtro dell’olio. Solo così potete avere la certezza di non avere schifezze che passeggiano allegramente per il vostro motore.
Spesso seguire le raccomandazioni del produttore sui tagliandi può essere difficile o costoso, ci sono molti oli che fanno il loro lavoro e costano poco, anche se non sono adatti ad usi spinti, ma cambiandoli frequentemente sono in grado di proteggere perfettamente tutti i componenti di un propulsore. Inoltre gli oli raccomandati dalle case spesso posso trarre in inganno: ormai si ricerca il minimo consumo anche nella lubrificazione e quindi se ne consigliano di troppo fluidi in modo che “costi meno” (in termini di energia) farli circolare nel motore. Questa è cosa buona e giusta, ma fa sì che un olio vecchio, di questo tipo, crei situazioni molto pericolose per la meccanica.
Non è raro vedere auto valide e costose che vengono mantenute in malomodo, siate ragionevoli! Risparmiare sui tagliandi non è cosa saggia, piuttosto fateli in casa godendovi un po’ di sano fai-da-te oppure provate ad usare meno l’auto: sono modi molto più efficaci e sicuri per non dilapidare i vostri averi.