Lo studio riporta che nel 2010 36.792 persone sono state uccise in Brasile. Il numero mantiene il paese con un tasso di omicidi di 20,4 per 100 mila abitanti, al ottavo posto in questa classifica tra 100 nazioni. Tra gli Stati con il più alto tasso di omicidi ci sono Alagoas, con 55,3 (ancora una volta al primo posto); Espirito Santo, con 39,4; e Pará, con 34,6. Nello studio, il 70% degli omicidi del paese sono commessi con armi da fuoco.
Altri dati degni di considerazione: in 30 anni, dal 1980 al 2010, l’incremento di omicidi è stato del 346,5%, questo solo per chi afferma che la violenza in Brasile stia diminuendo; altro dato triste è l´incremento nell'indice di mortalità che si è avuto soprattutto tra i più giovani: +414% nella fascia d´età 15-29 anni.
Solo per avere un’idea di un possibile ma improponibile confronto, l’Italia si ferma al 65° posto in questa triste classifica. Penso che commenti qui non servano.