Mappatura Radon, pronta in Toscana e ai blocchi di partenza in Umbria

Creato il 10 gennaio 2013 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Sul Bollettino ufficiale regionale della Regione Toscana è stata pubblicata la deliberazione n. 1019 del 26 novembre 2012 relativa alla mappatura regionale sul gas radon negli ambienti di vita e di lavoro. Nello specifico vengono individuate le aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di radon.

In Umbria, invece, è stata approvata a inizio anno la proposta di realizzare un’analoga mappatura del gas radon. Il progetto di massima per la mappatura, predisposto Arpa umbra, prevede l’esecuzione di misure in un campione di 1.300-1.600 punti, con una copertura dell’intero territorio regionale, che saranno individuati tenendo conto delle caratteristiche geografiche, delle informazioni di carattere geologico e sismico disponibili, della densità di popolazione, così come del diffuso utilizzo in Umbria del tufo come materiale da costruzione negli anni Sessanta-Settanta.

Per quanto riguarda la Toscana, la deliberazione 1019/2012 contiene i parametri statistici della distribuzione di radon per Comune riassuntivi dei risultati delle misurazioni effettuate nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro della Toscana.

In particolare per ciascun comune sono riportati nelle varie colonne i seguenti parametri statistici riassuntivi della distribuzione delle concentrazioni medie annuali rilevate: il numero N di abitazioni/luoghi di lavoro soggetti a misure, la media aritmetica MA (legata all’esposizione media della popolazione, cioè al rischio sanitario), la media geometrica MG (legata al picco della distribuzione delle concentrazioni, cioè al valore di concentrazione più probabile) e la stima delle percentuali di abitazioni/luoghi di lavoro che superano determinati livelli di riferimento di concentrazioni di radon, indicati dalla normativa e raccomandati dagli organismi internazionali.


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