In Mozambico sarà creata ufficialmente la posizione di ‘capo dell’opposizione’ .
Ad occuparla – in accordo col risultato delle elezioni dello scorso 15 ottobre – sarà il leader degli ex ribelli della Renamo (Resistencia nacional moçambicana), Afonso Dhlakama.
L’istituzione di questa figura era stata esplicitamente richiesta dallo stesso Dhlakama al momento di ratificare, all’inizio di settembre, l’accordo di cessate-il-fuoco tra Renamo e governo.
Il tutto deciso assieme al presidente della Repubblica uscente, Armando Guebuza.
Non si conoscono ancora i contenuti specifici della proposta, da approvare durante la prossima sessione del Parlamento, che inizierà il 26 di questo mese.
Il quotidiano ‘O Pais’ riferisce tuttavia che per il capo dell’opposizione saranno previsti “diritti e doveri”, oltre a benefit non meglio specificati.
L'importante è che i cosiddetti "benefit" non sottraggano denari ulteriori a un Paese, che necessita di tutto e specie nelle aree settentrionali, dove scuola e sanità sono inesistenti o quasi.
E, inoltre, il numero dei disoccupati è molto elevato e gli uomini sono costretti a emigrare per trovare lavoro.
Conoscendo gli inganni della politica,che ha buon gioco di cittadini o di paesani sprovveduti, sorge naturale qualche perplessità.
Perché poi (e c'è effettivamente puzza di bruciato...) la cosa era stata pattuita addirittura in partenza e cioè prima delle elezioni.
E fa pensare un po' a un accordo tipo "il gatto e la volpe" di collodiana memoria.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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