Fare il bagno con la manta a Varazze è diventato una specie di onore. Aquila così chiamano un pò tutti la manta di Varazze.
Anche la manta di Varazze però è ferita, ha del sangue sotto la pinna ed è per questo che si fa toccare. Certo nei pressi della riva la manta non trova l’alimentazione giusta ma forse in alto mare non ci riesce.
Sembra che non si tratteri della meglio nota “manta”, ma di una specie molto simile, la “mobula”, tipica del Mare mediterraneo, e anche molto più grande.
Tutti però vogliono vedere la manta tanto è che sulla spiaggia dei “Pinuccia” e degli “Esperia”, gli stabilimenti balneari più a ponente, si è formata una vera e propria coda, in migliaia alla ricerca di Aquila.
Peccato però che nella realtà la manta è già stata trovata morta.
Invece la manta di Savona, che pare non sia la stessa, sta creando infinite discussioni tra ambientalisti e Capitaneria di Porto.
Si è appresa la precisazione della Capitaneria di Porto ai quesiti delle associazioni ambientaliste “La manta è tenuta sotto osservazione, secondo quanto stabilito con i biologi dell’Università di Genova e con gli specialisti dell’Acquario. Ripetiamo il consiglio di non toccarla e di non avventarsi in operazioni di recupero che sarebbero solo dannose per l’animale e porterebbero anche a dei procedimenti di carattere penale…”. “Anche oggi è stata avvistata in più punti ma bisogna lasciarla stare, come dicono gli esperti, sperando, e ci sono buone possibilità, che prenda il mare aperto, habitat più consono…Tuttavia la manta è innocua e non costituisce alcun pericolo per i bagnanti…Quindi proseguiremo con la nostra attività di monitoraggio quotidiana”.