Mara Bizzotto, il Trota e la scuola turca

Avevo segnalato, qualche mese fa, le posizioni islamofobe e turcofobe di Mara Bizzotto: l’eurodeputato leghista che cavalca e alimenta i pregiudizi per il proprio tornaconto politico (ed economico). Invece di preoccuparsi delle disavventure scolastiche di Renzo Bossi – e dei titoli di studio allegramente comprati, a spese del contribuente italiano – la Bizzotto se la prende con la riforma del sistema scolastico in Turchia: imbeccata, in effetti, dai miei colleghi kemal-leghisti (lo vedete che ho ragione io? e che le posizioni dei leghisti autentici e dei giornalisti italiani che parlano di Turchia sono molto simili?).

Questo il testo del comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, col quale si annuncia la presentazione di un’interrogazione alla Commissione europea “per chiedere come l’Europa intenda tutelare i cristiani presenti negli Stati Membri dal pericolo di emarginazione e intolleranza”:

La Turchia continua a provocare l’Europa: non solo non fa nulla per rispondere ai requisiti necessari per l’ingresso nell’UE, ma con l’ennesima svolta autoritaria spinge il Paese verso una ancor maggiore islamizzazione. A dispetto delle proteste dell’opposizione laica, il premier turco Erdogan ha infatti fatto approvare una riforma scolastica che favorisce gli istituti coranici e apre all’uso del velo islamico in classe, introducendo l’ora di religione anche nelle scuole laiche e discriminando le bambine che possono essere trattenute a casa dai genitori

E ancora:

Secondo quanto ha recentemente dichiarato il ministro turco per gli Affari europei Egemen Bagis, la Turchia avrebbe addirittura chiesto all’UE la concessione di visti per la libera circolazione dei cittadini turchi all’interno dell’UE – conclude l’On. Bizzotto – Questo non fa altro che dimostrare, ancora una volta, tutta l’arroganza di Ankara e la totale mancanza di polso di questa Europa, incapace di dirsi cristiana e di tutelare le radici storico-culturali dei propri cittadini

A quando la prossima crociata?