Maradona: per chi ama il calcio e per chi è di Napoli, non ci sono parole da aggiungere! Quando ci hanno chiesto una maglietta con Maradona ho pensato: ma sarò capace?Il papà-committente è un tifoso. Forse è il tifoso: per lui, come per molti come lui, Maradona è un Mito. E' la leggenda, è la storia, è la porta che si è aperta per entrare nella passione del calcio… e oggi Luca (il papà) racconta tutto questo al figlio, che ha poco più di sette anni e cresce a Parigi. Non posso sbagliare!Con questo spirito e questa responsabilità ho cominciato: scarabocchi, caricature, capoccioni ricci… poi, finalmente, il suo bel faccione.
Si, può andare.Anche per me si è immediatamente aperto il mondo della memoria!
Sarò nostalgica eppure…Perché se hai la mia età e se sei nato alle falde del Vesuvio, anche se non sei un tifoso appassionato, Maradona è Maradona. Maradona, anzitutto, è il nome di una calda primavera. Dopo una più che generosa stagione, la città (ma proprio tutta la città) impazzì. Le persone scivolarono dalle proprie case rovesciandosi nelle strade: si celebrava il tanto atteso scudetto e forse molto altro. C’era bisogno di festa! Fuochi d’artificio, dediche sui muri, volti dipinti con il colore del Napoli e dello scudetto, balli, sudori condivisi, abbracci, sorrisi, canti, baci, rumore e musica…Maradò Maradò Maradò…Maradona è megl’e Pelè… Io, adolescente curiosa, condividevo la gioia dilagante, ascoltavo i cori alzarsi da una città infuocata, protetta da un cielo celeste, dello stesso colore della “maglia del cuore”. Tutti i napoletani mi sembravano stretti in caldi abbracci, sudati e ridenti… uno spettacolo!Uno spettacolo che io, come spesso mi capita, guardavo dalla finestra di casa… un po’ in disparte.