"Mi spiace per questo malinteso, per un un gesto genuinamente popolare ma senza cattiveria" e di tante polemiche che ne sono seguite "perché non è mai stata mia intenzione offendere nessuno neppure il fisco", le parole del 'pibe de oro' che aggiunge di "non essere mai fuggito" e di "non cercare sconti a Equitalia ma solo giustizia". "Il mio domenica era solo un gesto liberatorio in una trasmissione divertente e dimostrerò la verità anche con un libro", scrive Maradona in un un sms inviato al suo legale Angelo Pisani.
E aggiunge: "non ho agito come calciatore dribblando la questione Equitalia ma, come fanno tutti gli italiani, ho dato mandato ad un avvocato". Non c'è aggressività nelle parole dell'ex fuoriclasse argentino - pesantemente insultato lunedì dal viceministro dell'Economia Fassina e dal capogruppo Pdl alla Camera Brunetta - che si dice dispiaciuto "di aver urtato la sensibilità dei massimi organi del Parlamento" e si augura "che gli stessi parlamentari comprendano l'umore di un uomo che riceve una multa di 40 milioni e viene trattato da criminale e alle accuse risponde con un gesto genuinamente popolare ma senza cattiveria. E poi ci sono 39 milioni di motivi per giustificare un gesto. Sono molto triste e dispiaciuto - si legge nel lungo sms all'avvocato - che qualcuno abbia pensato che io volevo colpire gli italiani. Ti giuro che voglio tanto bene a tutti gli italiani e che mai ho pensato di offendere loro e neppure il fisco". Chi non ha preso bene il pesante botta e risposta degli ultimi giorni è Fabio Fazio, secondo il quale "l'aggressività che connota questi tempi lascia sgomenti. L'insulto - si legge in un suo tweet - è diventata la sola forma di comunicazione. Sconfitta per tutti".
Per Bartolomeo Pepe, senatore napoletano eletto per l'M5S l'ex capitano del Napoli non deve scusarsi di nulla perché, spiega, "Maradona ha avuto il coraggio di un gesto che tutti gli italiani vorrebbero fare". Insomma, "piena solidarietà al personaggio Maradona - dice Pepe - che non è solo un ex campione ma dà fastidio a molti per il suo modo di essere e perché dice le cose in faccia. Lo stanno utilizzando come capro espiatorio, mentre i veri evasori non li vanno mai a cercare".
Se per il sindaco di Firenze Matteo Renzi "è evidente che Maradona ha sbagliato e probabilmente Fazio avrebbe dovuto essere più duro" ("guardare Maradona-Fazio è uno specchietto per le allodole - chiosa - perché qui c'è un problema etico"), l'episodio del gesto dell'ombrello non ha lasciato insensibile la 'parte lesa', cioè l'Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli sui compensi tv del 'pibe de oro': "Equitalia sta effettuando le verifiche sui compensi che Maradona, o qualche società collegata, hanno percepito per i diritti d'immagine relativi ai dvd in commercio", ha fatto sapere Antonella Gorret, portavoce delle Entrate.