La settimana scorsa ho assistito al reading che si è tenuto nel locale Radiowuonz Club di Roma (una location secondo me poco adatta, ma comunque).
La sala era piuttosto affollata, soprattutto di donne. D’altronde i versi della poetessa si rivolgono espressamente ad un pubblico femminile. Quella di Maram al Masri è una poesia intimista, fatta di versi brevi, a volte brevissimi che dal vivo la poetessa ha interpretato in un modo molto particolare: leggendo quasi sottovoce.
Nel video che segue Maram al Masri legge in arabo alcune poesie tratte dalla raccolta Io ti guardo, Multimedia Edizioni, 2009, (traduzione dall’arabo di Marianna Salvioli).
Qui invece legge alcune poesie tratte da Anime scalze, Multimedia Edizioni, 2011, a cura di Raffaella Marzano.
E infine qui la mia amica Donatella, cooptata per caso, legge alcune poesie dedicate alla Siria dalla raccolta Viene nuda la libertà, tradotte dall’arabo da Bianca Carlino, ancora inedite in Italia e che Maram al Masri ha voluto venissero lette.