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Marathon des Sables: il racconto di un'incredibile avventura!

Creato il 21 gennaio 2013 da El3naliv

Sport, deserto e autosufficienza. Queste le parole chiave di una impresa sportiva ai limiti dell'estremo nei grandi spazi del Deserto del Sahara. Siamo alla Marathon des Sables, un'estenuante corsa a tappe che coinvolge per 10 giorni corridori e appassionati provenienti da tutto il mondoIncuriosita da questa folle impresa, ho raccolto alcuni preziosi ricordi da chi questa maratona l'ha realmente vissuta: Roberto N., classe 1958, partecipante alla Marathon des Sables del 1993.

Sport,desert andself-sufficiency.These are thekeywordsof an extreme sport adventurein the widespacesof theSahara Desert We're in Morocco atMarathondesSables,a grueling10 days foot racewhich involveracersand enthusiastsfrom all around theworldIntrigued bythis crazy challenge,I have collected somepreciousmemoriesof a person who really livedthis experience:Roberto N.,class 1958, runner in theMarathondesSablesin 1993Marathon Des Sables 1993
"Ho scoperto la Marathon de Sables quasi per caso. Ero in vacanza con la mia famiglia all'Isola di Capraia (Toscana) quando mi è capitato tra le mani un inserto del Corriere della Sera. Ho cominciato a leggerlo e non appena ho visto questa immagine (riportata sotto) mi sono chiesto: <E questa che cos'è??> Da lì è partito tutto."
"I discovered theMarathondeSablesalmost by accidentI was on vacationwith my family in the Isle ofCapraia in Tuscany, when Istarted to readan insertof Corrieredella Sera (a famous italian daily newspaper) While I was reading the insert, I saw thisimage below and Iasked myself: <What the hell is this??My adventure starts here."Marathon des Sables: il racconto di un'incredibile avventura!
Ma cosa spinge un tranquillo padre di famiglia a lasciare gli agi della propria vita per abbandonarsi all'austerità del deserto? Sicuramente un forte bisogno di sfidare, più che gli altri, se stessi. Trovarsi nella solitudine del deserto aiuta a mettersi a nudo, a riscoprire le essenzialità di una vita troppo spesso viziata da inutili comodità.Volete sapere quale era uno dei suoi metodi di allenamento più frequenti? Correre sulla spiaggia con uno zaino sulle spalle riempito con vari pesi! Prepararsi ad una corsa di 200 km in pieno deserto non è una cosa semplice. Durante la preparazione è indispensabile avere l'assistenza un medico sportivo di fiducia per tutto ciò che riguarda dieta, integratori energetici e tabelle specifiche di allenamento. Ma questo non basta se alle spalle non vi è una forte convinzione interiore e una precisa volontà nel prepararsi alla gara svegliandosi all'alba tutte le mattine solo per andare a correre.
Butwhat motivates aquiet family mantoleave the comfortsof his life to dip intothe austerity of the desert?Definitely astrongneed to challenge,rather thanthe other, themselves. Beingin the solitudeof the deserthelps people toget naked,to rediscover theessenceof a life too oftenmarredby unnecessaryfacilitiesDo you wantto know what wasone ofhis most frequently training methods?Runningon the beach witha backpackfilledwith variousweights!Preparing fora raceof 200 kmin the desertis not so simpleDuringthe preparation isessential to havethe assistance ofasport doctor foreverything related todiet, vitaminicsupplementsandspecifictrainingButthat's not enoughifthereisn't a stronginner conviction and a clear intentiontopreparetheracewakingat dawnevery morningjust togo running.
"La prima tappa non è stata molto faticosa e il paesaggio era veramente suggestivo dato che si attraversavano varie oasi. Durante la seconda tappa invece, lunga il doppio della prima (70 km) e parzialmente in notturna, ho dovuto fare immediatamente i conti con la fatica, il caldo e le vesciche. Ricordo di aver pensato qualche volta <Ma perchè sono qui? E' necessario spingersi oltre il limite? Dovrei essere a casa con la mia famiglia!>. Oltre alla fatica  è necessario tener conto anche delle condizioni estreme che si trovano nel Deserto del Sahara. Tra il giorno e la notte, ad esempio, vi è una forte escursione termica: si passa facilmente dai 50° percepiti durante il giorno ai 5° durante la notte.""First stagewas notvery difficult andthe scenery wasvery impressiveas itpassed throughvarious oasisDuringthe second stagehowever, 44 miles long and runned partlyat night,I had toimmediatelydeal with thefatigue, heatand blistersSometimes I thought "Why am I here? Is it necessary to push yourself to the limit in this way?? I'm a father, I should be at home with my kids!"In addition to the effort, strongability are necessary to adapt your bodyto the extreme conditionsfoundin the Sahara DesertBetween dayand night,for example, thereisa strong temperature range: itpasses easilyby50 degrees perceived during the dayto 5 degreesover the night."Prima di iniziare la maratona ad ogni concorrente viene consegnato il "Road Book", un piccolo taccuino azzurro da portare obbligatoriamente nello zaino che riassume la natura del terreno, il tragitto da compiere e la dislocazione delle postazioni di controllo nelle varie giornate della maratona. 
Before startingthe marathonfor each contestantis given the"Road Book",a smallblue notebook that mustbe wornin the backpackthatsummarizes the natureof the terrain,the route to be taken andthe locationofcheckpointsin the variousdaysof the marathonRoad Book

Oltre al road book, nello zaino non possono assolutamente mancare accessori fondamentali quali: - sacco a pelo e telo termico in alluminio- una lampada frontale con batterie di ricambio- bussola- uno specchietto di segnalazione- una pompa anti-veleno- un fischietto- un razzo di segnalazione da utilizzare in caso di smarrimento

In additionto theroad book, others fundamental accessories that must be worn in the backpack are:-Sleeping bag andaluminum survival sheet-A head torchwith extra batteries- Compass-Asignalingmirror- Anti-venom Pump-A whistle-A signal flareto be usedin caseof loss
Marathon Des Sables - Runners
Marathon Des Sables - Wind


"La terza tappa di 30 km ci ha fatto assaggiare le dune. Ricordo il caldo torrido, i laghi ed i fiumi prosciugati dalle altissime temperature. Qualcuno nel frattempo si era già fermato per febbre e colpi di sole.Roberto ha terminato la sua corsa di 200 km in 42h21'43''. Tornando a casa si è portato con sé un infinito amore per il deserto marocchino e le indelebili emozioni che solo questi riesce a dare. 

"The third stageof 30 kmhas given usa" taste" of the dunesI remember theheat,lakes andriversdried upby the hightemperaturesSomebodymeanwhilewasalready stoppedfor feverand sunstrokeRoberto finished his 125 miles run in42h21'43''Returninghome, hebrought anendless love for theMoroccan desertand theindelibleemotions that only this place can give. You can follow the live broadcast on: 

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Best wishes to all the runners!! 
"Entusiasti del deserto e delle tempeste di sabbia, insensibili ai chilometri e al sole di piombo, adepti dello sforzo assoluto e della sofferenza per una settimana hanno abitato il deserto marocchino con il loro sangue, il loro sudore, le loro lacrime. Ma alla Marathon des Sables è soprattutto con la testa che si corre."
Le Figaro Magazine
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