Che il Belgio sia indiscutibilmente il paese della
birra è abbastanza noto, grazie ai suoi
800 e più tipi differenti di
birra, alla miriade di birrerie e terrazze, boccali e sorrisi che colorano caratteristicamente ogni piazza, stradina e via secondaria dai piccoli centri alle città più conosciute. Un modo sicuramente divertente per assaporarne alcune ed esplorare vicoli e segreti di
Bruxelles è partecipare alla maratona della birra che da cinque anni
impazza per le strade della capitale.
Partecipanti della IBBM 2010 al punto di raduno prima della partenza. Ogni anno
con un colore differente, questa volta è stato il rosa a colorare la notte di Bruxelles.
Foto scattata qui.
L'evento non è ancora molto pubblicizzato e le iscrizioni iniziano qualche mese prima tenendo d'occhio il
sito ufficiale della
Iron Brussels Beer Marathon: nel giro di pochi giorni si raggiunge subito la quota limite di partecipanti e si attende impazienti la notte della maratona, il 20 luglio, giorno che precede la festa nazionale dell'indipendenza belga (e nessuno dovrà andar al lavoro il 21, smaltendo con calma i postumi della probabile sbornia). La maratona è una sorta di caccia al tesoro durante la quale i 500 e più concorrenti saranno dotati di mappa del centro, casacca di riconoscimento ed un vero e proprio kit d'avventura: dovranno bere
10 birre in 10 differenti pub di Bruxelles, fotografare passanti con una maschera della maratona, costruire un castello quanto più alto possibile con sottobicchieri da birra, cercare in giro simboli e segnali noti soltanto al momento della partenza e tanto altro ancora, il tutto nel giro di 6 ore fino allo scoccare dell'una e mezza, ora in cui tutti si riuniranno per la festa finale in una discoteca brussellese.
Foto di gruppo prima del fischio liberatorio. L'onda rosa è partita da Piazza di Spagna
alla ricerca delle dieci birre e dei mille sorrisi da trovare e condividere.
Foto scattata qui.
Trovare le dieci birrerie e collezionare foto, simboli, rispondere a ventuno domande e tanto altro è l'unico modo di collezionare punti per cercare di vincere il premio finale, un viaggio in Europa del valore di 500 euro. Ogni team è formato da una coppia e ha un itinerario differente in modo da non dirigere l'onda rosa verso un solo punto tutti insieme. Probabilmente pochi hanno in mente di vincere, la maggior parte pensa soltanto a
divertirsi, senza fretta in ogni pub, assaporando le dieci birre e conoscendo gli altri partecipanti, fermandosi per una chiacchiera con il barrista o con i passanti coinvolti nel gioco della maschera.
Questi sono i passanti che io e la mia ragazza abbiam fermato, 5 punti ogni foto
e tante risate, soprattutto all'avvicinarsi della meta finale (e con le dieci birre tracannate).
Perché la maratona è soprattutto un evento sociale e con l'aiuto di dieci birre anche i più timidi sapranno trovar il modo di conoscere e condividere sorrisi. Impazzendo tra una birreria, una domanda ed una foto si conoscono anche angoli di Bruxelles magari prima sconosciuti, luoghi davvero carini colorati d'improvviso dall'onda rosa della maratona.
Otto delle dieci birre di quest'anno. Le ultime due mancano a causa dell'effetto
delle otto precedenti...
Se il prossimo anno capitate da queste parti, la maratona della birra è davvero da non perdere, i sorrisi sono assicurati, per capire meglio cosa intendo, basta dare un'occhiata a quella dello scorso anno: