Oltre 900 concorrenti di cui 138 donne, con un età che varia tra i 17 e i 79 anni, in rappresentanza di 42 nazionalità, parteciperanno alla 26° edizione della Maratona delle Sabbie, prevista dal 1 al 11 aprile prossimo, nel magico paesaggio del deserto marocchino. Sette giorni durante i quali i maratoneti dovranno essere autosufficienti, gestire al meglio gli sforzi, la fatica e riposo, affrontando a volte delle temperature che si avvicinano ai 48° con tempeste di sabbia che rendono la visibilità nulla. Questa affascinante maratona venne creata nel 1986 ed ha riunito, in 25 edizioni, oltre 11.000 concorrenti. Un appuntamento imperdibile per i nuovi Indiana Jones, per i patiti della resistenza e dei fautori della conoscenza dei propri limiti. Questa prova sportiva di altissimi livello, anno dopo anno, grazie anche all’Alto Patrocinio di SAR Mohammed VI, sta conoscendo un successo unico in tutto il pianeta. I partecipanti dovranno percorrere 250 km in stile libero, ripartiti in sei tappe da 20 a 80 km, tra cui una no-stop da percorrere di notte. Questo periplo sarà seguito da 400 persone di cui 50 medici, 30 specialisti in logistica e 28 controllori e i test antidoping saranno effettuati conformemente alle norme della Federazione internazionale di atletica (AAF). Questa edizione avrà una copertura mediatica in oltre 200 paesi ed avrà una forte componente solidale e sociale nelle città di Tinghir e a Zagora. Secondo gli organizzatori, la competizione vedrà contendersi il titolo tra il marocchino Lahcen Ahnsai, autore di 10 vittorie, e numerosi pretendenti che arriveranno dalla Spagna, dalla Francia, dall’Italia e dalla Giordania. Il Marocco sarà rappresentato da 24 concorrenti. Un dispositivo di trasmissione satellitare sarà messo a disposizione per i giudici che potranno cosi’ avere la posizione esatta dei partecipanti che sarà visulizzata su di una piattaforma web online. L’itinerario di questa maratona, una delle più difficili al mondo, vedrà situazioni differenti come piste, palmeti, montagne, fiumi e deserto.