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Marcello Allulli protagonista con il MAT del Roma Summer Jazz Fest

Creato il 04 agosto 2014 da Pjazzanetwork
Marcello Allulli protagonista con il MAT del Roma Summer Jazz Fest
Dopo il grande successo del concerto all’Università La Sapienza di Roma, il sassofonista Marcello Allulli torna live nella Capitale mercoledì 6 agosto alle ore 21 con il suo MAT-Marcello Allulli Trio: formazione di punta del Roma Summer Jazz Festival, manifestazione internazionale già inaugurata a metà luglio dal trombettista Roy Hargrove e dalla cantante Roberta Gambarini e che, dopo il concerto di Allulli, continuerà con nomi del calibro di Gregory Hutchinson, Mark Turner, Aaron Goldberg, Peter Bernstein, Maria Pia De Vito. Splendida location del festival, il noto cortile di via Margutta 51/A, set del celebre film “Vacanze Romane”. Guidato dall’eclettico e carismatico sassofonista romano, il Marcello Allulli Trio è formato insieme a due tra i musicisti più interessanti del panorama jazz europeo: il chitarrista Francesco Diodati ed il batterista Ermanno Baron. Dopo l’anteprima live del nuovo e omonimo album “MAT” a Repubblica Tv, ospite della trasmissione “Webnotte” condotta da Ernesto Assante e Gino Castaldo, il MAT è impegnato da aprile con il tour di presentazione ufficiale che ha già fatto tappa in molte regioni italiane. Il disco ospita quattro special guest d’eccezione: Antonello Salis, impegnato sia al pianoforte che alla fisarmonica, il pianista Glauco Venier, il trombettista David Boato - coautore di uno dei brani - e la cantante Greta Panettieri. Un lavoro che ha già raccolto grandi consensi dalla critica e dal pubblico: la traccia n. 2 “Sergej/Goes to Hollywood” è stata scelta per la compilation di musica di alta qualità della rivista Suono in collaborazione con Roma Suona, e l’album è stato scelto dalla Vanni Editore per essere ripubblicato nel 2015 in una edizione speciale distribuita in allegato al numero di gennaio-febbraio del magazine JAZZIT.
Luciano Vanni, direttore della Vanni Editore: “Per JAZZIT è un grande privilegio e onore poter allegare un cd di questa qualità! Il primo ascolto, in anteprima, mi ha davvero emozionato; ancora grazie per l’opportunità che mi è concessa di raccontare e di promuovere ai nostri lettori una musica così intensa e incantevole.”
L’ecletticità, il talento e la grande affinità musicale ed umana che contraddistingue i tre artisti, si traducono nell’album in una fusione totale e senza confini tra neo-bop, funk, musica folklorica, avanguardia e melodia mediterranea. Scrive di loroSusanna Rienzi (Zone di Musica):
“In un dizionario della lingua italiana, alla voce “sorprendente” è scritto: “che stupisce per la sua imprevedibilità”. Tra i sinonimi, gli aggettivi “straordinario, eccezionale, inatteso.” Tutto questo, per noi di Zone di Musica, è MAT. Sorprendente. Un participio presente, un qui e ora continuamente imprevedibile, una musica che è sempre migliore di come ce la si immagina e che non lascia mai spazio alla distrazione. Siamo fieri d’aver avuto per la seconda volta l’opportunità di collaborare con Allulli, Diodati e Baron”
Nelle 10 tracce del disco, la volontà di rappresentare immagini e storie di vita vissuta attraverso composizioni originali e l’omaggio a Heitor Villa-Lobos e Vinicius De Moraes. Un torrente di energia primordiale in cui si alternano brani più impetuosi come “Bof” o “Sergej” con rimandi rockeggianti, la grooveggiante “Cesira” e “Canzone per Antonello”, dove il “mago” Salis si destreggia tra fisarmoniche e pianoforte. Per poi passare attraverso momenti lirici come “Manta” e “Ande” e repentinamente ritrovarsi nell’ultimo brano “SRG”.
Il primo album “Hermanos” uscito nel 2011 sempre con Zone di Musica, ha sin da subito riscontrato ottimi consensi dal pubblico e dalla stampa di settore, ed è stato inserito, tra l’altro, tra i migliori 100 album jazz nazionali ed internazionali al JAZZIT AWARD 2011. Sempre nelle varie edizioni del Jazzit Award, il MAT è tra i migliori gruppi italiani e Marcello Allulli, Francesco Diodati e Ermanno Baron rispettivamente al primo o tra i primi posti nelle categorie sassofonisti, chitarristi e batteristi.
Da sempre i live del trio sono caratterizzati da un rapporto diretto con il pubblico, coinvolto attraverso momenti di intensa condivisione corale, rendendo ogni concerto unico ed emotivamente profondo. Il grandi consensi ricevuti hanno portato alla realizzazione, con alcuni visual artist, di performance multimediali in location d’eccezione come l’Auditorium Parco della Musica per il Roma Jazz Festival, la Centrale Montemartini e il Teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Tra le collaborazioni dei tre artisti: Antonello Salis, Fabrizio Bosso, Kenny Wheeler, Enrico Rava, Glauco Venier, Norma Winstone, Michel Godard, Maria Pia De Vito, David Binney, Tony Scott, Jim Black, Shai Maestro.

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