A giugno ci sono le amministrative e Roma reclama il suo sindaco. Berlusconi risponde sfogliando dal mazzo una carta perdente. Gli alleati accettano il due di coppe calato dal cavaliere sul Campidoglio, ma poi Salvini ci ripensa e propone Alfio Marchini a candidato sindaco della Capitale, uscito fuori dal cilindro delle "salvinarie", con una manciata di voti. A questo punto, il leader del Carroccio chiede le vere primarie di coalizione. Per gli elettori romani di centrodestra si profila una scelta dal sapore di una minestra riscaldata, Marchini-Bertolaso: o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra lasciata aperta da Pd e 5Stelle!
A giugno ci sono le amministrative e Roma reclama il suo sindaco. Berlusconi risponde sfogliando dal mazzo una carta perdente. Gli alleati accettano il due di coppe calato dal cavaliere sul Campidoglio, ma poi Salvini ci ripensa e propone Alfio Marchini a candidato sindaco della Capitale, uscito fuori dal cilindro delle "salvinarie", con una manciata di voti. A questo punto, il leader del Carroccio chiede le vere primarie di coalizione. Per gli elettori romani di centrodestra si profila una scelta dal sapore di una minestra riscaldata, Marchini-Bertolaso: o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra lasciata aperta da Pd e 5Stelle!