Per quanto il possibile futuro lancio dell’iWatch sia ormai praticamente cosa certa, l’azienda della mela morsicata sembra cercare ugualmente in tutti i modi di mandare avanti tutto ciò ad esso collegato riparandolo dalla luce del sole e da giornalisti indiscreti.
Una relazione recentemente emersa, mostra che una società collegata ad un’altra che eroga servizi sociali in Delaware, denominata Brightflash USA LLC, avrebbe registrato e depositato il marchio per l’iWatch non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, Australia e Danimarca, oltre a diversi paesi minori.
Cosa centra la Apple chiederete? Non è estranea all’uso di società prestanome, che per chi non lo sapesse sono società di facciata utilizzate per celare i veri proprietari di un marchio, e di conseguenza tutte le informazioni ad esso connesse. In passato venne utilizzata infatti la medesima società per occultare altre registrazioni tra cui quella relativa all’ormai avviatissimo iPad.
Altra connessione che collega la Apple alla Brightflash è l’uso dello stesso avvocato per le questioni inerenti alla proprietà intellettuale del Diritto d’Autore.
Senza contare il fatto che a proprio nome, l’ex società di Steve Jobs, depositò già in passato il marchio dell’iWatch in Giappone, Russia, Taiwan e Messico.