La madre di Josè Garramon, Maria Laura Bulanti Garramon, ricorda bene che il figlio morì in ambulanza e dunque si pone due domande: come faceva Marco Fassoni Accetti ad affermare che era bello, dato che il dodicenne aveva il viso devastato, tanto che a lei fu impedito di vederlo? Ed anche: «Come si fa a far finta di essere pedofili?». Forse, Marco Fassoni Accetti, aveva già incontrato Josè? Forse è stato lui a portarlo da Roma ad Ostia per poi investirlo? Questi quesiti, ancora, non trovano risposta ed incrociando la storia con quella di Bruno Romano, sorgono nuovi interrogativi.
Bruno Romano scomparve all’età di dodici anni da Roma. Viveva con la famiglia gitana proprio nella zona in cui viveva Marco Fassoni Accetti. E’ dal 1997 che non si hanno più notizie dell’allora bambino, ma subito le autorità seguirono la pista della pedofilia. Numerose segnalazioni hanno condotto i giornalisti di “Chi l’ha visto?” alla Pineta di Ostia, la stessa dove venne ritrovato in fin di vita Josè Garramon.
Il ragazzino era fisicamente molto simile a Josè (entrambi di “bellezza gitana”) ed inoltre, sono stati ripresi in mano i vecchi documenti riguardanti la scomparsa dello “zingarello” ed è emerso che “si dice” che sia stato seppellito proprio alla Pineta di Ostia. Bruno è scomparso il giorno di Natale del 1997, mentre Josè Garramon è stato trovato il 20 Dicembre 1983.
Probabilmente, come specifica “Chi l’ha visto”, Marco Fassoni Accetti nulla ha a che fare con la scomparsa di Bruno Romano ed ha dichiarato di essere estraneo ai fatti. Le inquietanti coincidenze hanno però innescato dubbi nella mente di molte persone.
Per consultare la scheda di Bruno Romano sul sito di “Chi l’ha visto?”, cliccare qui.