E’ stato messo online la scorsa settimana, dopo tanta attesa e tanto lavoro, il nuovo sito dedicato alla cucina di Giunti Editore, Piattoforte.it. E’ stato presentato ieri a Firenze, al Taste 2014, durante (giustamente) una tavola rotonda che ha visto protagonisti nomi importanti del mondo enogastronomico e del web italiano.
Senza soffermarci ora su questi primi passi mossi dal neonato della rete, vorremmo fare un passo indietro e presentarvi il direttore di Piattoforte, Marco Bolasco, per farvi comprendere meglio attraverso il suo passato e la sua esperienza, forse anche il futuro del nuovo portale.
Marco Bolasco ha iniziato a interessarsi di editoria fin dai tempi dell’università, quasi per caso, come accade classicamente perché gli piaceva il professore che trattava quella materia. Ha quindi iniziato a incrociare l’editoria con la passione per il cibo non pensando al lavoro, fino a quando nel 1997 incontra il Gambero Rosso e ne rimane fulminato. Dopo un anno di collaborazione, nel 1998 viene annunciato il lancio di un canale TV di Rai dedicato al mondo dell’enogastronomia. Marco aveva finora scritto solo di birra e ristoranti, non sapeva cosa fosse la televisione, ma accetta la sfida che lo porta a diventare Autore televisivo, a suo dire l’esperienza più grande che abbia mai avuto.
Nel 2006 si occupa di guide, all’interno delle quali cerca di fornire una critica a tutto tondo, che contenga anche riflessioni qualitative e meno quantitative, cercando di dare voce alla nuova cucina italiana. In questa occasione dimostra il proprio intuito, dando voce prima di altri a quelli che sarebbero successivamente diventati grandi nomi come Nico Romito e Pino Cuttaia.
Nel 2009 passa poi a Slow Food, dedicandosi così a un punto di vista più “agricolo e buono”. Passa 4 anni a Bra, dove conosce Giunti Editore.
Curioso di provare cosa significhi lavorare per una grande azienda, dal gennaio scorso passa così in Giunti, che lo vede ora al timone del nuovo progetto che punta sul web.
Come vedi Marco questo Piattoforte? Cosa vorresti che diventasse?
Piattoforte ambisce ad essere un sito credibile, uno strumento affidabile e che funziona, che mette a disposizione di tutti il grande patrimonio della cucina italiana di Giunti Editore. Per me “italiano” è un modo di essere. Si può anche parlare di piatti lontani dalla nostra cultura, ma visti attraverso la visione italiana. Questo sito non vuole essere per pochi, bensì uno strumento per tanti.
Sul sito si trovano, tra le altre, le sezioni
- Piatti e menu
- Scuola di cucina firmata Slow Food
Tra questi ultimi blog, Marco tiene particolarmente a Il Bottigliere, curato da Fabio Rizzari, che affronta la sfida del linguaggio del vino.
“Se a livello editoriale vino e cibo non hanno poi dialogato così tanto, Fabio aiuta a rendere il vino più comprensibile”, spiega Bolasco.
La redazione di Piattoforte è composta da 5 persone ed è tutta virtuale, dal momento che i componenti si trovano in diverse città, sparse tra Nord e Centro Italia. Un’ulteriore sfida tutta da gestire, di cui Bolasco però evidenzia la ricchezza, dettata dalla diversità delle esperienze e dei punti di vista, più che le difficoltà.
Positività e voglia di fare dunque per questo Piattoforte di Giunti Editore, che è (stavolta per davvero, dati accertati) leader di mercato per volumi e per fatturato nel settore dell’enogastronomia. Con quasi 200 librerie a marchio proprio, si conferma anche l’editore più importante nella penisola nel settore dell’editoria per ragazzi (ndr chi non conosce Peppa Pig?).
Chiedo a Marco se i due comparti cucina e ragazzi abbiano punti in comune e mi conferma che “uno degli obiettivi di Piattoforte sarà anche quello di cercare la migliore combinazione per avvicinare questi due mondi. Con i ragazzi e con la loro salute non si scherza, bisogna fare le cose per bene, non si può sbagliare”.
Attendiamo quindi fiduciosissimi i prossimi passi.
In bocca al lupo!