Marco Bruni al flauto

Creato il 12 ottobre 2015 da Orlando Serpietri



Dedica al Terziere di Cittavecchia
Cittàvecchia sei cresciutacon la velocità dei secoliche hanno lasciato il segnonelle tue care memorie;ma l’antico tuo non muta,è ancora lì, ancorato alsogno di durata eterna, disopravvivenza ai carmi;le tue antiche mura sferzanola frusta del tempo in unatragica serenità di abbandonatavita, forti e maestose le torrisi alzano al cielo, strappatoda nuvole di bianchi colombie il vento che corre sul verdemare dei prati.Sono artigli che slacciano ipensieri, sono il canto chegonfia di libertà il respiroe nel respiro l’angosciadella strada smarrita daltempo che passa e favecchia la vita, comeun fiore appassisce;ce ne andremo, ci staccheremodal grande albero della vita checi appartenne, ma le pietre no,parlano mute, ferme nel tempo.