Una nuova segnalazione, che pubblico volentieri. Arriva da Francesco, il quale ci consiglia la lettura di Bamboccioni voodoo, un libro scritto da Marco Candida, edito da Historica.
Bamboccioni voodoo è una raccolta di sedici racconti, circa duecento pagine. E’ una lettura tosta, perché ci vuole un certo fegato ad affrontare la lettura di sedici racconti di genere horror, che si incrociano a una delle tematiche più imbarazzanti di questi anni, che è quella dei bamboccioni. Come dire horror che si aggiunge ad altro horror. Alcuni racconti si capisce subito che cercano di essere importanti, altre sono letture più leggere, molto più scanzonate, ma hanno in comune un dato: mettere il dito nella piaga del “bambocciume”.
Ci laureiamo, cerchiamo lavoro, e lo facciamo senza capire che nessuno ci deve niente, in fondo in fondo ce lo aspettiamo un certo “passaggio di consegne” da parte delle vecchie generazioni alle nuove. Invece no. Non è così. Non lo è mai stato. La storia lo insegna. Guerre. Rivoluzioni. Bisogna sforzarsi di essere degli eroi, tentare qualcosa di grande, qualcosa di nostro, per diventare galantuomini appena passabili. Certo, le guerre è meglio non farle e le rivoluzioni non servono a molto, grosso modo lo abbiamo imparato. Ma dobbiamo dare un nostro contributo, creare qualcosa di nostro e non aspettare questo fantomatico “passaggio delle consegne”. Studiamo per trovare lavoro, come se fosse dovuto. Ma non lo è, per niente. Se studi Medicina non lo fai perché ti interessa semplicemente quella materia – anzi forse l’intesse è all’ultimo posto.
Ma, attenti, alla fine il riscatto arriva.
Francesco