“Limbo Neutrale”, la coraggiosa operazione editoriale creata dal musicista, autore e produttore Marco Germani insieme a Wannaboo, ha riscosso un interessante successo di critica e di vendite proprio per l’innovatività dell’unione tra romanzo, musica, video, artwork, tutto all’interno di un solo iBook, forse il primo in Italia con una tale complessità…
“Una rock-star si ritrova imprigionata in una dimensione parallela, una sorta di limbo, senza più ricordi nè sentimenti. È costretta a combattere per tornare a casa e in gioco non c'è soltanto la sua vita, ma il destino dell'intera umanità, ormai sull'orlo della catastrofe”.
- Limbo è un “non luogo” quindi un posto lontano dalla quotidianità, tutti siamo alla ricerca di un nostro “Limbo” e lo troviamo quando ci isoliamo: un buon bicchiere di vino, una passeggiata da soli in un bosco, un brano ascoltato con gli auricolari mentre corriamo, il soffitto prima di addormentarci, un foglio bianco, il tuo strumento silenzioso e immobile, quel dettaglio importante, l’ingranaggio che gira. Chi ti osserva dice che sei andato “in fissa”, in realtà tu sai benissimo dove sei stato, meglio dire “dove vorresti essere” e la risposta è “non qui”… Questo è il “Limbo”, nel romanzo prende forma semplicemente perché più tempo ti “inchiodi”, più cominci ad avere visioni, e sono maledettamente reali, poi torni alla realtà e ti convinci che sei semplicemente stanco e che devi riposare, ma ti resta il dubbio su dove sei stato.- Neutrale perché alle volte schierarsi è complesso e troppo impegnativo, devi essere eroico, ma poi ne pagherai le conseguenze, allora preferisci il “quieto vivere” e anche se ti rode dentro, prendi quella sensazione fastidiosa e te la fai scivolare via facendo in modo che tutto vada per la sua strada. Ti limiti a osservare, sei un automa che non vuole prendere nessuna decisione. La neutralità è complessa da gestire ma è una via di fuga favolosa, purtroppo tutto ciò che è in equilibrio non lo potrà essere per sempre e anche al nostro povero Mr. Germani toccherà agire e rendersi protagonista involontario di una stranissima vicenda.Marco Germaniè chitarrista, arrangiatore, insegnante, produttore di musica alternativa, session-man, organizzatore di eventi. Appassionato di scherma, arte, cinema (soprattutto anni '80), tecnologia, letteratura fantasy, horror e cyberpunk...
È direttore artistico presso After Life Music Dimension, centro musicale polifunzionale ed etichetta discografica indipendente. Marco Germani è un Artista completo, uno di quelli che non solo ascolti volentieri, ma con cui parleresti anche per ore; un autore talentuoso e coraggioso. Siamo contenti di averlo nella scuderia Wannaboo. E voi che cosa ne pensate? Siete già entrati nel “Limbo Neutrale”?A che cosa ti sei ispirato per la scrittura del romanzo?
Sci-fi film, giochi di ruolo, videogiochi, amici e persone molto strane, romanzi cyberpunk, horror e fantasy, complotti e fantapolitica, web, scherma, fumetti, musica, tecnologia, donne belle e pericolose. Tutte cose che fortunatamente hanno sempre riempito la mia vita e che reputo molto importanti, come la salute, le chitarre elettriche e i sintetizzatori, i software per manipolare foto, video e musica, le mie band, le creature che ci osservano da millenni e non hanno ancora capito a che cosa serviamo.E per la composizione delle musiche?Le musiche sono state composte, registrate e rimaneggiate per una decina di anni, fanno parte del materiale con cui “sperimento”. Dovendo per lavoro suonare quasi esclusivamente cover, mi diverto moltissimo a sfogare le mie paranoie attraverso brani “non convenzionali”, anche se alle volte la forma canzone (come nel caso del branoEliza, scritto insieme a Laura Ferro) non mi dispiace. Molti brani sono frutto di collaborazioni e molti altri featuring sono stati rubati nella fucina diAfter Life Music Dimension(che è la mia etichetta discografica indipendente e struttura di produzione artistica).
L’idea di dare a ogni capitolo un brano diverso mi è venuta grazie a Wannaboo e a Francesco, che è un ottimo visionario, mi ha spronato nella creazione di questo prodotto che trovo innovativo per l’editoria digitale italiana, non perché è mia creazione, ma poiché credo che molti artisti contemporanei potrebbero avere la mia stessa esigenza di unire musica, romanzo, artwork e video e questo non può che espandere la visione dei media, anche se i videogiochi ed il cinema, per quanto mi riguarda, sono una forma d’arte ancora più evoluta, purtroppo proibitiva a livello di investimento.