Marco Manera accompagnato da Roberto Rajmondi guiderà gli spettatori in un viaggio teatrale e musicale volto alla riscoperta della Sicilia, delle sue peculiarità, delle sue contraddizioni. Un monologo che racconterà storie ed evocherà personaggi che hanno in comune la ricerca di un incantesimo metaforico, che rende la nostra terra un luogo unico al mondo grazie alla grande cultura letteraria e teatrale presente nei suoi luoghi.
Marco Manera, attore cefaludese formatosi artisticamente sotto la guida del Maestro Accursio Di Leo.
Dal 1993 inizia un’intensa attività teatrale che lo vede interprete in molte produzioni. Tra gli autori portati in scena figurano Luigi Pirandello, Nino Martoglio, Luigi Capuana, Dario Fo, Thorton Wilder, Jean Poiret, Françis Veber, Neil Simon, Nikolaj Gogol, Luigi Lunari, Plauto, Eduardo De Filippo, Alessandro Baricco.
A partire dal 2001 si avvicina al Teatro di Narrazione, cominciando a scrivere i suoi testi. La sua produzione testuale spazia tra la commedia e il monologo grottesco.
Parallelamente alla narrazione inserisce nel suo repertorio gli spettacoli “per attore solo” in cui può dare vita alle sue due anime: quella seria e quella cialtrona, attraverso un’ampia contaminazione di generi artistici e stilistici. I suoi lavori sono frutto di una costante fusione tra l’arte teatrale e quella musicale.
Fortissima è inoltre la sua attività di formatore. Al suo attivo diverse collaborazioni nazionali e internazionali, tra le altre attività nel 2008 rappresenta l’Italia per conto del Teatro Garibaldi di Palermo al “Blogtheater Festival” di Graz (Austria) con un testo di Giuseppe Massa, di cui è coprotagonista, nel 2009 è stato ospite a Buenos Aires alla Settimana della cultura siciliana in Argentina, nel 2010 ha aperto l’Italian Festival in Bulgaria, organizzato dall’Istituto per il commercio estero dell’ambasciata italiana a Sofia, nel 2011, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, porta in scena in varie città italiane il suo spettacolo “Storia di pupi e di pupari”, in cui si narra di una rivolta antiborbonica avvenuta in Sicilia nel 1856.
Magarìa è un rito collettivo dedicato alla cultura popolare e più volte è andato in scena all’estero nell’ambito delle attività delle comunità italiane e dei centri italiani di cultura.
Il programma completo su www.sicilianticacampofelice.wordpress.com