"Dolcemente Gridando Sul Mondo" è il terzo album ufficiale di Marco Sanchioni, cantautore marchigiano (nato a Fano nel 1969).I suoi precedenti lavori sono : "Mite" del 2002 e "10 anni dopo" del 2012.Scritto in gran parte tra il 2011 ed il 2013, è composto da 11 brani che si snodano tra suoni rock e ballate (mai troppo lente o melense...)Tutti ben suonati e ben interpretati, con arrangiamenti molto curati.I testi sono piuttosto aggressivi e taglienti, denotano un certo malessere (direi comune di questi tempi! Ma anche la voglia e la grinta per venirne fuori) con qualche eccesso ed alcune rime un po' forzate.La gran parte del lavoro, a parer mio, suona però come "già sentito"; in alcuni brani somiglia ad una sorta di "Guccini arrabbiato", in altri prende a prestito sonorità di un certo indie-rock americano.Non deve sembrare una stroncatura del disco, comunque interessante, né dell' artista, le mie sono solo impressioni da ascoltatore (in questo aiutato da più di 40 anni di esperienza!). Ho sempre grande rispetto per chi fa musica a tutti i livelli...Ho cercato di lasciare da parte i miei gusti ed essere il più oggettivo possibile, ascoltando più volte l'intero album... il risultato però non cambia: un disco interessante, ben realizzato e con qualche spunto degno di nota (il brano che preferisco è l' ultimo "Resistenza Passiva"... ma si tratta ancora di gusti personali) che però, in generale, regala poche emozioni.
Marco Sanchioni - "Dolcemente Gridando Sul Mondo", di Silvano Debenedetti
Creato il 01 gennaio 2015 da Athos56"Dolcemente Gridando Sul Mondo" è il terzo album ufficiale di Marco Sanchioni, cantautore marchigiano (nato a Fano nel 1969).I suoi precedenti lavori sono : "Mite" del 2002 e "10 anni dopo" del 2012.Scritto in gran parte tra il 2011 ed il 2013, è composto da 11 brani che si snodano tra suoni rock e ballate (mai troppo lente o melense...)Tutti ben suonati e ben interpretati, con arrangiamenti molto curati.I testi sono piuttosto aggressivi e taglienti, denotano un certo malessere (direi comune di questi tempi! Ma anche la voglia e la grinta per venirne fuori) con qualche eccesso ed alcune rime un po' forzate.La gran parte del lavoro, a parer mio, suona però come "già sentito"; in alcuni brani somiglia ad una sorta di "Guccini arrabbiato", in altri prende a prestito sonorità di un certo indie-rock americano.Non deve sembrare una stroncatura del disco, comunque interessante, né dell' artista, le mie sono solo impressioni da ascoltatore (in questo aiutato da più di 40 anni di esperienza!). Ho sempre grande rispetto per chi fa musica a tutti i livelli...Ho cercato di lasciare da parte i miei gusti ed essere il più oggettivo possibile, ascoltando più volte l'intero album... il risultato però non cambia: un disco interessante, ben realizzato e con qualche spunto degno di nota (il brano che preferisco è l' ultimo "Resistenza Passiva"... ma si tratta ancora di gusti personali) che però, in generale, regala poche emozioni.
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