Marco "Sic" Simoncelli, la stella spezzata

Da Calcisulcalcio


Dall’età di sette anni inseguiva un sogno, viveva una realtà pericolosa ma piena di emozioni e soddisfazioni, donava amore e sorrisi a chi lo circondava, era un ragazzo speciale.
Rendiamo omaggio a Marco Simoncelli, una vita spezzata a 24 anni per un incidente in pista, quella stessa pista che era parte della sua vita da sempre.
Davanti agli occhi attoniti della sua fidanzata e di suo padre, di tutti i colleghi e amici, il motociclista romagnolo a seguito di una sbandata è stato investito da Rossi e Edwards ed è rimasto immobile a bordo pista, invano i soccorritori hanno provato a rianimarlo, non c’è stato nulla da fare.
Il Sic ci lascia a combattere su questa terra, mentre il suo sorriso contagioso vola in alto, nessuno mai in pochi mesi era riuscito a conquistare tutti, giornalisti, addetti ai lavori, colleghi, un’inebriante carattere e gioia che rende ancor più duro da mandare giù l’ennesimo incidente in pista che separa dagli affetti una giovane vita.
Campione dentro e fuori dalle piste, predestinato a vincere, puro nel cuore e fedele a vecchi valori che pochi al giorno d’oggi nel professionismo portano con se, il Sic lascia un vuoto in molti, che lo avevano conosciuto, ammirato e tifato.
Un lungo applauso segue il minuto di silenzio dedicatogli in tutta Italia, un lungo applauso al quale ci uniamo anche noi, perché in fondo il Sic incarnava a pieno il nostro ideale di sport, di personaggio sportivo da prendere ad esempio.
Ciao Marco, una stella è andata via e la scia che ha lasciato non smetterà mai di brillare.
di Cristian Amadei


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