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Dei prelievi ben 100 sono risultati fortemente inquinati, cioè con concentrazioni di batteri di origine fecale pari ad almeno il doppio dei limiti di legge. Colpevoli gli impianti di depurazione, mancanti o malfunzionanti che versano ai fiumi e ai laghi acque reflue che arrivano poi al mare.
Tra le regioni il primato negativo va alla Calabria che guida la top del mare meno pulito , con 19 punti (uno ogni 38 km di costa) su un totale di 24 campioni prelevati. Al secondo posto la Liguria che guadagna in negativo ben 3 posizioni rispetto allo scorso anno, con 15 punti inquinati su un totale di 18 e una media di un campione inquinato ogni 23 km di litorale. Infine la Campania con 14 prelievi fuori norma su 20 (uno ogni 34 km di costa)
Il mare più pulito e dunque un primo posto in positivo spetta alla Sardegna. L’Isola presenta un campione inquinato ogni 433 km e 200 km di costa, seguita dalla Toscana e dall’Emilia Romagna. Anche il Veneto gode di buona salute, con un solo campione risultato fortemente inquinato in tutti i suoi 159 km di costa.
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